Radicofani. A "I Giorni di Ghino" il concerto degli Arcadia Clarinet Klezmer

Nella piazza del ghetto, musica ebraica questa sera alle ore 21.15, con lo spettacolo dal titolo: Shloem aleikem rov Feidman! Shloem aleikem rov Feidman! (dall’ebraicio, più o meno “La Pace sia con te”) è il titolo di uno spettacolo musicale degli Arcadia Clairnet Ensemble. Si tratta, come preannuncia il titolo, di musica klezmer che verrà suonata, simbolicamente, nel vecchio ghetto ebraico di Radicofani (piazza del Teatro, ore 21.15). L’ensemble protagonista della serata è un quintetto di musicisti che si è avvicinato al genere  klezmer per amore del clarinetto, strumento fondamentale per questo tipo di musica. Lo spettacolo che viene proposto non è solamente un viaggio musicale che tocca varie influenze e corde fondamentali della cultura ebraica, ma è anche una storia che viene raccontata per entrare in un mondo che parte da prima della nascita di Gesù Cristo, trascinandoci  in Egitto durante la prigionia del popolo ebraico. Ci fa toccare la terra promessa e si srotola in Palestina dopo Cristo fino ad arrivare alla persecuzione nazista dopo la diaspora degli Ebrei.  Le canzoni scelte propongono vari temi, importanti e cari al popolo ebraico, come l’ilare Dire Gelt che ci racconta dei soldi dell’affitto o la più conosciuta Tumbalalaika, che ci parla d’amore. Le sonorità passano da un repertorio ebraico più classico, a canzoni con imprinting jazz come Bei mir bist du schon, fino a riproporre un musicista moderno come  Giora Feidman. I musicisti che fanno parte di questo ensamble sono: Fabbrini Daniele clarinetto, Giampiero Allegro clarinetto piccolo, Diego Rappuoli clarinetto,  Riccardi Bigini clarinetto e clarinetto contrabbasso Daniele Belloni narrazione, clarinetto contralto e clarinetto basso Silvia Cerquaglia clarinetto basso e voce. Il termine klezmer nasce dalla fusione delle parole ebraiche kley e zemer, letteralmente strumenti di canto. Questo genere musicale fonde in sé strutture melodiche, ritmiche ed espressive che provengono dalle differenti aree geografiche e culturali (i Balcani, la Polonia e la Russia) con cui il popolo ebraico è venuto in contatto. Musica che accompagna feste di matrimonio, funerali o semplici episodi di vita quotidiana, il klezmer nasce all’interno delle comunità ebraiche dell’Europa orientale, in particolare delle comunità chassidiche. Questa musica esprime sia felicità e gioia sia sofferenza e malinconia, tipica della musica ebraica. Lo strumento principale del mondo ebraico degli shtetl e dei ghetti è sicuramente il violino, ma nel klezmer acquisteranno crescente rilievo il clarinetto e gli ottoni, in particolare la tromba, gli strumenti percussivi, melodico percussivi come il cimbalom e altri strumenti come il violoncello, usato anche con la funzione di bassetto portatile. Il Klezmer contribuirà non poco alla formazione del jazz, quando molti ebrei perseguitati in Europa, si trasferirono nelle Americhe. Radicofani_I_Giorni_di_Ghino_2016_manifesto


Fonti Comunicato stampa Comune di Radicofani del 05/08/2016]]>

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