Radicofani. Alla rocca crescono i visitatori

Amiatanews: Radicofani 09/03/2019
L’incremento è costante: si va dai 14 mila del 2013 agli oltre 21 mila del 2018

La crescita dei visitatori alla fortezza di Radicofani ha raggiunto numeri ragguardevoli: nel 2018 è stata superata di slancio quota 20 mila, con oltre 21 mila biglietti staccati. La crescita è stata costante negli ultimi anni, con circa 7 mila presenze guadagnate in cinque anni, per un risultato prestigioso: +50% in appena un lustro! Lo scorso anno, per dire, si è superata quota 19 mila ingressi a pagamento, rispetto ai 15 mila del 2015. Nel 2016 i visitatori furono 16 mila, 14 mila tre anni prima. Questi numeri in crescita costante si legano al fenomeno Francigena, ma anche a una gestione originale e a una serie di eventi dal grande richiamo.
“Abbiamo fatto di necessità virtù – sottolinea il sindaco Francesco Fabbrizzi – selezionando con un bando un soggetto privato che garantisca eventi e servizi, compresa la ristorazione. Inoltre, abbiamo investito in comunicazione e in varie attività promozionali. Articoli sui giornali, film che sono stati ambientati a Radicofani, servizi televisivi hanno dato un forte contributo alla notorietà di Radicofani”.
Il Comune ha, dunque, affidato la biglietteria a una società esterna, che gestisce un bar ristorante in posizione panoramica all’interno del perimetro della fortezza, nei pressi dell’ingresso. I gestori hanno l’obbligo di garantire pulizia, una manutenzione ordinaria, la creazione di eventi e la relativa attività di comunicazione. Questa sinergia tra Pubblico e Privato, che richiede un investimento contenuto da parte del Comune, sta dando ottimi risultati. E così la fortezza di Radicofani, legata alla leggendaria figura di Ghino di Tacco, ha ospitato spettacoli, mostre, eventi di natura musicale ed enogastronomica, in gran parte organizzati dal gestore esterno. Questa dinamicità, unita al cartellone di eventi organizzati direttamente dal Comune, ha contribuito evidentemente a far crescere il numero delle presenze e delle visite.


Fonti
Comunicato stampa del 09/03/2019

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