Radicofani. Marco Giubbilei: "Ho dipinto il Palio pensando alla Vergine, alle mie origini e all'amore per queste terre."

L’amiatino con le origini val d’orciane, è l’artista che ha dipinto il Palio del Bigonzo 2017 Cresce ogni ora l’attesa a Radicofani per la XII^ edizione del “Palio del Bigonzo”, la competizione tra le cinque Contrade Bonmigliaccio, Borgo Maggiore Castello, Castelmorro e Contignano, che si svolgerà nel pomeriggio di Domenica 10 Settembre. Una festa che vuole essere un omaggio all’importante produzione vitivinicola di una parte del territorio radicofanese persa nel tempo, ma in via di una nuova rivalorizzazione e recuperata anche attraverso il Palio dedicato alla Madonna delle Vigne, festeggiata a Radicofani l’8 Settembre, la cui statua è conservata all’interno della Pieve di San Pietro Apostolo, nel cetro della cittadina. Due le fasi contraddistinguono la manifestazione: la Gara tra gli Arceri delle Contrade e la Corsa del Palio, dove la prima, decide l’ordine di partenza della seconda, assegnando al vincitore la posizione migliore andando a costituire la griglia di partenza per la “folle” corsa con il tradizionale barellino, con al centro, il “bigonzo” (tino dell’uva), lungo la difficile salita dell’arteria principale del centro storico, fino al sagrato della Chiesa di San Pietro Apostolo. Due riconoscimenti, uno per competizione: un piatto dipinto, “Il piatto degli arceri” e un panno (il Palio) che andrà a chi per primo giungerà dinanzi al sagrato della Chiesa di San Pietro, dopo la “folle” corsa lungo la difficile salita (circa 300 mt) dell’arteria principale del centro storico, l’attuale Via Roma. radicofani_palio_del_bigonzo_01 Marco Giubbilei, di Saragiolo-Piancastagnaio, è l’artista a cui è stato affidato il dipinto del Palio 2017, mentre a Manila Guerrini, artista locale di Contignano, è stato dato il compito di realizzare il piatto in ceramica in premio per la gara di tiro con l’arco. Il Palio, come da disciplinare, deve presentare  gli elementi essenziali previsti dal regolamento: gli stemmi delle cinque Contrade, la data, la scritta di Radicofani, lo stemma del Magistrato delle Contrade e rispetta le misure del panno ovvero 1,50 metri per 70 cm. Abbiamo incontrato il Prof. Marco Giubbileri, nella sua abitazione di Saragiolo, centro abitato amiatino nel territorio di Piancastagnaio, a pochi giorni dalla presentazione della sua opera. Giubbilei, professore d’arte, prima a Siena, oggi ad Abbadia San Salvatore, studioso e ricercatore oltre che storico, ci ha accolto con il solito garbo nella sua abitazione, presentandoci le motivazioni che lo han portato ad accettare di realizzare un dipinto “per altri”, vista la sua recente scelta di ritirarsi da un’attività artistica dietro incarichi di terzi. “Si è vero, da tempo ho deciso di non accettare incarichi esterni – ci dice Marco Giubbilei – Ma sarò sincero, questa volta non me la sono proprio sentita di negare la mia disponibilità, visto il mio attaccamento interiore e il mio amore per la Val d’Orcia, in particolare proprio per Contignano e Radicofani oltre che per Castiglione d’Orcia. I miei nonni paterni sono infatti nati nel comune di Radicofani, per l’esattezza a Fonte Lippi mentre i miei nonni materni sono sepolti a Contigliano assieme al mio babbo.” Tutto è iniziato dopo l’incontro con Fausto Cecconi, Consigliere Comunale, persona preparatissima sulla storia e la società del territorio, che l’ha contattata proponendole di dipingere il Palio 2017. “Si, è andata proprio così – risponde Giubbilei – All’inizio ero un po’ titubante viste le mie scelte di non prendere in considerazione in questo periodo incarichi esterni, ma, come detto in precedenza, ascoltando il cuore e l’anima non potevo dire di no. Negli incontri con Cecconi, abbiamo approfondito lo sviluppo delle vigne nella zona sud di Radicofani, quella in direzione di Celle sul Rigo e l’attuale Cassia, dell’esistenza dell’antico piccolo santuario dedicato proprio alla Madonna delle Vigne di cui è rimasta oggi la sola statua delle Vergine, purtroppo senza più il Bambino, rubato mesi fa nella Pieve di San Pietro Apostolo dov’è conservata.” Radicofani_MArco_Giubbilei_Bozzetti_Palio_del_Bigonzo_2017_DSC_0320 Domenica verrà svelato il dipinto, può descriverlo nei suoi aspetti essenziali? “Ho deciso di cambiare il volto della Madonna; – prosegue l’artista – la statua originaria è molto barocca, classico esempio di scuola napoletana del 1700; allo stesso tempo ho lasciato inalterato l’atteggiamento del bambino, originariamente ai piedi della Madonna e stavolta in braccio, che indica la Madre come a farla riconoscere tale a cui ho lasciato la corona, impreziosendola con dei piccoli cristalli. La madonna ed il bambino hanno in mano delle ciocche d’uva da cui esce del succo color oro che ma mano scende verso il basso gocciando sui rispettivi stemmi delle Contrade, colorandoli nella parte superiore e lasciando la parte inferiore disegnata solo col tratto. Il succo dell’uva dorato colora gli stemmi ricordando che in quei giorni, Radicofani, si arricchisce proprio dei colori della vendemmia e delle stesse Contrade. Tutto questo però assume anche un profondo significato, che intende le gocce cadenti da una mano del Bambino divenire anche il sangue prezioso di Cristo. Sotto l’immagine della Madonna ho riprodotto un’antica carta di Radicofani risalente XVII^.  Concludendo, un’opera che le ha dato molto interiormente e che domenica verrà svelata alla popolazione. “Per me questo Palio ha anche un forte significato interiore, familiare che mi riporta alle origini e agli anni della mia adolescenza – conferma il Prof. Giubbilei –  Avrei anche potuto dedicare ai miei familiari il Palio, ma ho ritenuto di lasciar stare e conservare con me questo pensiero, felice però di parlarne in questa intervista. Nei due mesi necessari per la sua realizzazione, ho voluto studiare l’opera, capirla non solo artisticamente ma anche umanamente. Come suddetto, sono andato da subito a vedere la Madonna delle Vigne, dopodiché ho iniziato a fare gli studi necessari. Con questo Palio posso dire che ho ritrovato il piacere di lavorare sui particolari, come nel disegnare la carta di Radicofani, ripresa da una tavola di Bartolomeo Gherardini del XVII° secolo che ho cercato di riprodurre fedelmente con dovizia di particolari. Un lavoro che ho felicemente accettato perché fatto e dedicato alla Vergine e a una terra che considero le mie radici e di profondi e significativi ricordi. Per questo ringrazio il Comune di Radicofani, le Contrade e il Magistrato delle Contrade per avermi scelto; ora aspetto il giudizio di tutti con speranza e umiltà. “ L’appuntamento per la presentazione del XII^ Palio del Bigonzo, è per Domenica 10 Settembre alle 12, dopo la Santa Messa alla Pieve di San Pietro Apostolo. Nell’occasione la presentazione del Piatto degli Arcieri e la benedizione dei corridori Radicofani_Marco_Giubbilei_Bozzetti_Palio_del_Bigonzo_2017_DSC_0314]]>

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