Roccalbegna. I Comitati: “Triana è una questione non solo toscana”

Amiatanews (Marco Conti): Amiata 09/02/2019
Dopo l’incontro dei giorni scorsi a d Acquapendente, la posizione del Comitato per la Tutela del Territorio di Roccalbegna e la Rete nazionale NoGESI sul progetto di una nuova centrale ENEL GP

In una nota diffusa attraverso il web, il primo comunicato congiunto del Comitato per la Tutela del Territorio di Roccalbegna e la Rete nazionale NoGESI, uniti “a suggellare l’adesione del neonato comitato alla rete nazionale contro la geotermia speculativa e inquinante.”
Nel comunicato il resoconto dell’incontro tenutosi alcuni giorni fa in quel di Acquapendente (VT), tra una rappresentanza del Comitato per la tutela del territorio di Roccalbegna e i Sindaci dei Comuni laziali e umbri, che sarebbero investiti dagli effetti della centrale geotermica di Triana, progetto Enel Green Power che prevede , oltre a una centrale geotermoelettrica, anche le opere connesse, accessorie e complementari, inerenti le attività di coltivazione nell’ambito della concessione di risorse geotermiche. Ricordiamo che i territori direttamente o indirettamente interessati  sono, oltre a Roccalbegna, quelli di  Semproniano, Arcidosso e Santa Fiora, tutti situati all’interno della provincia di Grosseto.
Di seguito il comunicato stampa.

Nei giorni scorsi – si legge nella nota stampa – , nella sala comunale di Acquapendente, si è svolto un incontro tra una rappresentanza del Comitato per la tutela del territorio di Roccalbegna ed i Sindaci dei Comuni laziali e umbri che sarebbero investiti dagli effetti della centrale geotermica di Triana (all’incontro erano presenti sindaci ed assessori di Acquapendente, Bolsena, Latera, Castelgiorgio, Farnese e Montefiascone).
La prima voce all’ordine del giorno ha visto come protagonista l’argomento “ACQUA”, affrontando poi anche le problematiche relative alle emissioni in atmosfera di metalli pesanti (Mercurio, Arsenico, Antimonio, Uranio, Cesio, Torio, etc…) oltre a quelle di Ammoniaca e di Anidride Solforosa che in atmosfera formano polveri sottili, ad aggravare la presenza di polveri sottili direttamente emesse dalla centrali geotermiche a tecnologia flash dello stesso territorio.

Il geologo prof. Andrea Borgia (nella foto – archivio Amiatanews) ha fatto presente ai partecipanti di questo incontro che “dall’analisi della documentazione prodotta da ENEL per la Centrale di Latera, si evidenzia che la ricarica Acquapendente_Convegno_Comune_NoGESI_WP_20170408_050dell’acquifero geotermico di Latera proviene in gran parte dagli affioramenti carbonatici a ovest e nordovest di Sorano, Castell’Azzara e Roccalbegna. Questi affioramenti sono gli stessi che alimentano i campi geotermici dell’Amiata ma in particolare l’acquifero geotermico che la Centrale di Triana andrebbe a sfruttare. Se quindi l’alimentazione profonda da ovest-nordovest al campo geotermico di Latera viene a mancare, tale alimentazione dovrà necessariamente venire da est e cioè dal Lago di Bolsena, drenando ulteriormente le risorse del lago.”
Durante la grande siccità del 2017 è balzato agli occhi di tutti il preoccupante abbassamento del livello del lago di Bolsena, evidenziando la fragilità dei naturali equilibri degli acquiferi che lo alimentano. L’importanza della tutela di questa importante risorsa è stata ribadita da tutti i sindaci presenti all’incontro che hanno convenuto insieme di collaborare con i comitati dei territori coinvolti, creando una alleanza per la difesa del territorio.

E’ evidente ormai che l’opposizione alla geotermia speculativa ed inquinante non proviene, citando alcune recenti dichiarazioni pubbliche, “solo da un piccolo gruppo di ambientalisti che insistono a dire sempre NO”, bensì alla luce delle reali problematiche per interi territori non industrializzati, a ribadire un deciso NO a queste forme di speculazione, sono anche gli amministratori dei territori stessi, non solo appartenenti alla regione Toscana.

Il Comitato per la Tutela del territorio di Roccalbegna riporta con soddisfazione il supporto dei comuni laziali e umbri confinanti e, proseguendo il lavoro di sensibilizzazione alla cittadinanza, auspica una decisa presa di posizione anche dagli altri comuni toscani confinanti con Roccalbegna riguardo allo scellerato progetto dell’ennesima inutile centrale geotermica, denominata Triana.

Il Comitato per la Tutela del Territorio di Roccalbegna
Rete Nazionale NOGESI (No Geotermia Elettrica Speculativa e Inquinante)

 

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