Amiatanews: Santa Fiora 26/02/2019
Partecipato incontro organizzato dal Comitato a Santa Fiora per la tutela del territorio di Roccalbegna. A Santa Fiora, più di cento persone presenti all’assemblea pubblica sul tema
Si è tenuto Sabato 23 Febbraio u.s., l’incontro pubblico informativo sul progetto ENEL Green Power della nuova centrale geotermica da 20MW di Triana, nel territorio comunale di Roccalbegna, ma che interessa anche i territori di Semproniano, Arcidosso e della stessa Santa Fiora.
L’incontro, organizzato è stato del Comitato per la tutela del territorio di Roccalbegna all’interno di una affollata Sala del Popolo, all’interno del Palazzo Comunale di S. Fiora, sede scelta dal comitato data l’impossibilità di avere a disposizione gli spazi di Casa di Roccalbegna.
Un’assemblea con un più che soddisfacente riscontro di partecipazione, dove sono intervenute più di cento persone tra cui rappresentanti dei comitati locali, giornalisti e numerosi cittadini interessati, così come lo stesso “Comitato per la Tutela del Territorio di Roccalbegna” ha voluto sottolineare attraverso una nota stampa diffusa nella giornata di ieri da parte del portavoce Daniele Moroni, moderatore dell’incontro pubblico. Oltre a Moroni, sono intervenuti all’assemblea il Dr Ugo Corrieri (Presidente della Sezione di Grosseto e Coordinatore per il Centro Italia di ISDE, Medici per l’Ambiente), il Prof. Andrea Borgia, il Dr. Fabio Landi (ISDE, Medici per l’Ambiente)
Il comitato ha esposto il progetto e le sue possibili conseguenze. Notevole l’impatto sul paesaggio e l’ambiente, ancora più grave se alla centrale “flash” da 20MW, ai pozzi profondi 4km, ed al vapordotto lungo 5km sommiamo la coltivazione geotermica di 146,5 km2, che include il 75% del comune di Roccalbegna, comprese riserve naturali e aree protette. Notevole l’impatto sull’economia locale, che vive di turismo e agricoltura, spesso biologica. Anche i posti di lavoro previsti sembrano scarsi. Nella relazione tecnica di progetto, infatti, si legge “l’impianto viene gestito a distanza […] e non è quindi prevista la presenza di personale fisso in loco”.. (Fonte Comitato per la Tutela del Territorio di Roccalbegna).
Il Dr. Borgia ha mostrato che lo sfruttamento geotermico sull’Amiata è accompagnato da una
contaminazione ed abbassamento di anche 300m delle falde acquifere, da un preoccupante
inquinamento dell’aria, da un aumento della sismicità e da una subsidenza che a Piancastagnaio ha
portato alla rottura dei due unici ponti sul fiume Paglia.” (Fonte Comitato per la Tutela del Territorio di Roccalbegna).
“Il Dr. Corrieri ha citato tra l’altro l’articolo di Basosi e Bravi sulla rivista QualEnergia giu/lug 2015, dove si elencano gli inquinanti prodotti dalle centrali “flash” e si quantifica che in Amiata si emetta il 42,5% delle emissioni italiane di mercurio e il 17,7% di ammoniaca; ha poi illustrato la nocività per la
salute di queste sostanze.” (Fonte Comitato per la Tutela del Territorio di Roccalbegna).
“Il Dr. Landi ha illustrato il recente studio epidemiologico “InVETTA” dell’ARS Toscana. I risultati preliminari evidenziano che il 65% degli esaminati ha superato, nel sangue o nelle urine, il limite del 95° percentile almeno per un metallo pesante.” (Fonte Comitato per la Tutela del Territorio di Roccalbegna).
Il Comitato per la Tutela del Territorio di Roccalbegna così motiva il fatto di aver dovuto tenere l’incontro a Santa Fiora (il secondo in poche settimane): “Il Comitato si era preoccupato di informare prima di tutto la popolazione locale, chiedendo al Comune l’uso di Casa Roccalbegna, l’unica sala in zona in grado di ospitare un evento simile. La Regione, proprietaria dell’immobile, in prima risposta aveva concesso il nulla osta, ma dopo aver parlato con il sindaco Massimo Galli, nega la sala al comitato appellandosi a ragioni di sicurezza.
Riteniamo che il comportamento del sindaco sia molto grave e condividiamo i timori delle opposizioni, che lo vedrebbero perseguire questa scellerata “missione geotermica” in un clima di silenzio e trame politiche. Ad aggravare la sua mancanza nel dialogare con la cittadinanza, il sindaco ad oggi sembra anche voler ostacolare coloro che chiedono solo di informare la popolazione sui rischi del progetto Triana.” (Fonte Comitato per la Tutela del Territorio di Roccalbegna).