San Casciano dei Bagni. A Palazzo Comunale la mostra di Mal Levittoux

Dal 6 al 27 Settembre, apertura continuata nell’atrio (ingresso gratuito). Il vice-sindaco Agnese Carletti: “Orgogliosi di poter ospitare mostre prestigiose” Le xilografie (o silografie) della prestigiosa artista di origine polacca, Mal Levittoux, saranno esposte da giovedì 6 al 27 settembre nell’atrio del palazzo comunale di San Casciano dei Bagni, sempre aperto (ingresso libero). “Questo spazio – osserva il vicesindaco Agnese Carletti – è ormai un punto di riferimento per un crescente numero di artisti, che lo richiedono per mettere in mostra le proprie opere. Ciò, ovviamente, ci rende orgogliosi. Per questo sarà sempre di più un punto di riferimento per tante iniziative culturali”. Pittrice, disegnatrice, artigiana ed esperta nella pratica xilografica, dopo aver vissuto e studiato a Londra, ha vissuto nei Pirenei francesi prima di trasferirsi a Grotte di Castro. Figlia dell’artista polacca Barbara Levittoux-Swiderska, Mal Levittoux ottenne un tale successo all’esame pratico d’ingresso all’Accademia di Belle Arti di Varsavia che poté permettersi di tralasciare quello teorico. Con una laurea in pittura sotto braccio, Levittoux lascia la Polonia spinta da quella curiosità che contraddistingue ancora il suo lavoro: “Era come vivere in una cantina da dove si sentiva che al piano di Mal_Levittoux_xilografia_01sopra c’era una festa a cui si aveva voglia di partecipare”, ricorda dei suoi anni d’accademia. Grazie all’invito di un collega inglese, si trasferisce a Londra e s’iscrive alla prestigiosa scuola d’arte Byam Shaw. A differenza di molti altri artisti della sua generazione, però, non si lascia distrarre dalla scintillante scena londinese. Stanca di Londra, scelse un luogo più tranquillo, nei Pirenei francesi, dove rimase per dieci anni, creando un giardino e una serie di stampe e acquarelli che ritraggono i residenti e la zona, e il suo amato cane, Marty. Levittoux è una pittrice-disegnatrice a suo agio davanti sia a grandi tele che riempie di colori accesi, o con i pennelli rapidi dell’acquarello, che nelle tecniche di stampa. Nel suo studio grandi paesaggi ad olio vivono accanto a silografie espressioniste che trattano caratteri e temi sociali. La tecnica xilografica è immediata per Levittoux, i cui modelli in questo campo sono, in particolare, Emil Nolde ed Ernst-Ludwig Kirchner. Ma la Levittoux rifiuta di aderire ad una tradizione artistica in particolare. “Se mai, vorrei creare una nuova tradizione – dice – come fanno tutti i miei colleghi. Certo che mi nutrisco anch’io di tradizione, che quello che fanno altri artisti, sia passati che contemporanei, mi stimola moltissimo- Ma per quanto riguarda il mio stile, non ci penso un granché. La sola cosa che m’interessa veramente sono I miei soggetti”.


Fonti Comunicato stampa 05/09/2018

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