San Quirico d'Orcia. Nuova stagione teatrale, si apre il sipario del Teatrino di Palazzo Chigi

“Intimità e dialogo” sono i temi portanti del cartellone di spettacoli scelti da Francesco Chiantese “Per quanto piccolo un teatro ha il dovere di essere vivo” con questa affermazione Francesco Chiantese, da due anni, tiene aperta una piccola stagione teatrale all’interno di uno dei teatri più intimi che esista in Italia, uno splendido gioiellino architettonico, al centro della meravigliosa Val d’Orcia. Francesco_Chiantese“E’ faticoso – ammette – non abbiamo finanziamenti pubblici, anche se il Comune di San Quirico ci mette a disposizione il Teatro e la collaborazione attenta, accorta ed essenziale dei dipendenti comunali e tutto si regge sul pubblico che entra in sala; ma c’è un grande vantaggio in questo, artisti e pubblico diventano per una sera una piccola comunità, dialogano durante lo spettacolo ed anche dopo, bevendo qualcosa assieme e soffermandosi in teatro. Da parte mia questo permette una profonda sincerità, sincera è la scelta degli spettacoli (niente logica di scambio, niente cartelloni precompilati, niente nomi della televisione a fare da apripista), sincero è il rapporto con il pubblico che applaude ma anche mostra la propria disapprovazione quando lo spettacolo non è gradito. Una serie di appuntamenti che non diventano evento mondano ma che restituiscono al luogo teatro la propria reale funzione”. Il cartellone ha come titolo orgoglioso “piccole cose” e questi gli spettacoli in programma: 16 febbraio la  Compagnia degli Arrischianti  con Emily, il 23 febbraio Francesco Chiantese con Breviario Mediterraneo (primo studio su studio), il 2 marzo Anna Amato di Straligut con Dolmezia,  il 16 marzo il cantautore Francesco Garito con un concerto teatrale con un allestimento di Francesco Chiantese. L’apertura con Emily della Compagnia degli Arrischianti sembra una scelta che è anche un manifesto d’intenti. Gli Arrischianti sono, in questo momento, una compagnia teatrale che sa attingere energie dal territorio con una visione ampia che va dall’amatorialità al professionismo, dal rapporto con le radici locali all’attraversamento dei confini nazionali. Un teatro che vive e cresce grazie alla comunità ed una comunità che si rafforza grazie al suo teatro. Dolmezia è un testo dell’attrice autrice Anna Amato che dopo anni di studio e lavoro in giro per l’Italia è ritornata nel suo territorio di origine; un testo denso, immediato, che ancora una volta ha delle forti relazioni con il territorio e la sua storia. Francesco Chiantese si presenta nuovamente al pubblico della stagione con uno studio, un lavoro in itinere, e per questo intimo e delicato offerto al pubblico come si offre un bicchiere di vino. Francesco Garito è uno dei più interessanti cantautori italiani del momento, rodato dalla sua pratica di buskers per le strade di Firenze, ci presenterà le sue canzoni dialogando col pubblico e con il direttore artistico. Quattro venerdì con quattro spettacoli come momenti di convivio, informali ed intimi, adattissimi allo spazio del Teatrino di Palazzo Chigi. Il primo spettacolo è previsto per il 16 febbraio alle ore 21.30, i biglietti sono acquistabili in teatro dalle ore 21.00 Anche per questa edizione verranno regalati ad ogni recita biglietti tra gli utenti della biblioteca comunale (basta aver preso in prestito un testo negli ultimi due mesi). “Venire agli spettacoli in Teatro Chigi – aggiunge Chiantese – è una doppia occasione: si gode di spettacoli piacevolissimi ed assieme si aiuta a tenere vivo il piccolo meraviglioso Teatrino” Per informazioni e prenotazioni è possibile visitare la pagina facebook del “Teatrino di Palazzo Chigi” oppure il sito www.teatrodeisintomi.it nella sessione Palazzo Chigi. San_Quirico_dOrcia_IMG_20170706_150751


Fonti Comunicato stampa Francesco Chiantese/Teatro dei Sintomi del 14/02/2018]]>

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