Amiatanews (Marco Conti): Santa Fiora 23/01/2019
Il Direttivo del Circolo “Raniero Amarugi” prende posizione dopo le dichiarazioni del primo cittadino contrarie al progetto geotermico “Triana”.
Le dichiarazioni del Sindaco di Santa Fiora, Federico Balocchi, che esprimeva la contrarietà al progetto di Enel Green Power di realizzare una centrale geotermoelettrica nell’area fra Triana e la valle del Fiora, continuano a essere oggetto di reazioni da parte dei movimenti politici del comune amiatino.
Dopo quella dei consiglieri della lista di opposizione in consiglio comunale, “Un Comune per Tutti”, anche il Direttivo del Partito della Rifondazione Comunista del Circolo “Raniero Amarugi”, ha diffuso un comunicato che di seguito pubblichiamo
«Che il Sindaco Balocchi si sia finalmente svegliato? – si chiede il Direttivo del Circolo PRC – Con un comunicato intriso di astio il nostro Sindaco esprime tutto il suo dissenso sul progetto ENEL per la realizzazione di una nuova centrale geotermoelettrica da 20 MW nel territorio comunale di Roccalbegna, ma affacciata sulla valle del Fiume Fiora, di fronte alla zona rurale delle vigne di Santa Fiora, praticamente sotto la sua casa di Selva.»
«Sono venti anni che ENEL infierisce su questa parte del territorio del nostro Comune – continua la nota – , che non si ferma a Santa Fiora ma prosegue verso le Bagnore fino ai rilievi del Poggio Squadrato, al confine con Arcidosso, su cui ha realizzato sia Bagnore 3 che Bagnore 4 (con una potenza complessiva di 60 MW), con innumerevoli pozzi di estrazione e reiniezione, con decine e decine di chilometri di vapordotti che massacrano un ambiente ora aspro, ora dolce ma sempre fragile, fino allo scempio della piscina geotermica all’interno di uno spettacolare castagneto, che reclama vendetta ogni volta che passiamo di lì; ed ora la protesta del primo cittadino si rivolge sia contro il collega di Roccalbegna, invitato a prendersi le proprie responsabilità perchè se vuole una centrale a Roccalbegna la deve fare nel bel mezzo del proprio territorio e non a ridosso di Santa Fiora; sia contro ENEL, chiamata addirittura a rivedere e interrompere il proprio programma di sviluppo dello sfruttamento di questa forma di energia.»
«Sarebbero parole sacrosante, da incorniciare, se non provenissero dalla stessa persona che, in occasione della manifestazione del 22 Dicembre scorso, affermò con fine eleganza che “senza la geotermia siamo col culo per terra”, in relazione ai finanziamenti che, sotto forma di “compensazioni ambientali”, arrivano ai Comuni sedi di impianti ed il cui territorio è interessato da concessioni minerarie. – sottolineano dal Direttivo Circolo “Raniero Amarugi – Si da il caso che, per la Centrale Triana, il Comune di Santa Fiora riceverà per dieci anni una somma inferiore a quindicimila euro, a fronte dei 780.000 euro che andranno a Roccalbegna, mentre ne subirà tutti gli effetti negativi, sia dal punto di vista paesaggistico che per quanto riguarda le emissioni delle sostanza nocive.»
«Ecco allora spiegato – si conclude – il risentimento del Sindaco contro questo progetto “ostile al nostro territorio” come se egualmente o ancor più ostili e dannosi non fossero quelli che lui ed il suo partito hanno tranquillamente approvato negli ultimi anni.»