“La scuola nuova è uno degli snodi fondamentali della visione che noi abbiamo dello sviluppo. E’ un’opera necessaria.” Nota stampa dell’Amministrazione Comunale di Santa Fiora, relativamente alla decisione di costruire una nuova scuola nel centro amiatino, sfruttando le opportunità dell’operazione del Governo dal nome SbloccaScuole2017, che ha consentito, stando alle dichiarazioni delle settimane passate, di utilizzare gli avanzi di bilancio per costruire il nuovo edificio per le Scuole medie. La nota del Comune santafiorese, pur non nominandola, è anche in risposta alle critiche ricevute dalla lista di minoranza “Un Comune per tutti”, che due giorni fa, si era espressa contraria, ritenendo inutile la realizzazione del nuovo edificio (www.amiatanews.it/santa-fiora-ciaffarafa-le-scuole-medie-uno-spreco-da-1-300-000-euro/). Di seguito, il comunicato stampa ricevuto questo pomeriggio dal Comune di Santa Fiora che pubblichiamo integralmente
Costruire una scuola nel 2017 è un fatto importante soprattutto per un piccolo Comune come il nostro. Un nuovo edificio scolastico è innanzitutto un atto di fiducia per il futuro e candida Santa Fiora a essere un polo centrale nell’area amiatina insieme al teatro, alla Peschiera e la Serenella risistemate, alla palestra, alle infrastrutture di servizio di tutte le frazioni, agli investimenti sulle strade, alla piscina che sarà realizzata. La scuola nuova è uno degli snodi fondamentali della visione che noi abbiamo dello sviluppo. E’ un’opera necessaria. Perché è nostro dovere garantire ai ragazzi di Santa Fiora una scuola sicura e che sappia essere al passo con i tempi e le nuove tecnologie. Quindi abbiamo lavorato per fare i progetti e ci siamo subito posti una domanda: come si costruisce una Scuola nel 2017? Quali sono le caratteristiche deve avere essere adeguata al futuro? Il Governo, con l’operazione SbloccaScuole2017, ci ha consentito di utilizzare gli avanzi di bilancio (soldi che sarebbero rimasti inutilizzati) per costruire una nuova scuola media a Santa Fiora e questo è stato per noi motivo di gioia ed entusiasmo. Il denaro che utilizzeremo, e che altrimenti sarebbe rimasto bloccato, ci darà un edificio importante e una scuola è forse il più fondamentale per una comunità. Certamente deve essere innanzitutto sicura e accessibile, la nostra oggi non lo è. Ma una scuola è molto di più di un insieme di mattoni e calcestruzzo. Quando si costruisce una scuola si sfida il futuro, si deve pensare a chi verrà dopo di noi negli anni, alle centinaia di ragazze e ragazze che trascorreranno una parte importante della loro vita tra quelle mura insieme ai loro docenti. Dovrà essere una scuola in cui gli studenti stiano bene e studino bene. L’edilizia scolastica ha forti connessioni con la didattica, la migliora, favorisce nuovi modelli di organizzazione della scuola e degli apprendimenti. In questo saranno importanti, ad esempio, gli arredi delle aule, dei laboratori, degli spazi comuni e di incontro. La nostra idea di scuola è pensare a un luogo in cui abbia posto anche la formazione ai diritti, il rispetto reciproco, un presidio di democrazia e cittadinanza reale, in cui accogliere interessi, passioni e creatività, dove poter praticare modalità di didattica innovativa. Di tutto questo parleremo con gli studenti di oggi e con gli insegnanti, condividendo le nostre idee e ascoltando le loro. Noi pensiamo che costruire scuole sia un buon modo di impiegare denaro pubblico, tra l’altro in questo caso l’investimento in pratica non peserà sul bilancio comunale. La realizzazione di questa scuola vuol dire avere fiducia nel futuro del nostro paese, costruirne le basi e i presupposti partendo dalla centralità della formazione.]]>