Santa Fiora. Le "carboniere" accese per la fiaccolata del 30 dicembre

Storia e tradizione in uno dei più suggestivi appuntamenti dell’anno sull’Amiata Il 30 dicembre, alle 18, per le vie del paese. Istituito servizio bus-navetta Una notte magica a Santa Fiora: il 30 dicembre, a partire dalle 18, prenderà il via la spettacolare fiaccolata, un’antica tradizione natalizia appartenente alle feste del fuoco e del sole nascente che coinvolge tutto il paese. Le sue origini risalgono al medioevo quando il fuoco era simbolo del sole, della fertilità e della purificazione. La festa inizia con l’accensione delle pire di legno, chiamate “carboniere”, dopodiché il corteo luminoso si snoda dalla piazza principale, per le vie del borgo fino a terminare sotto il portone di Palazzo Sforza Cesarini, riscaldando una fredda notte di dicembre. Durante la festa agli stand gastronomici allestiti nel centro storico di Santa Fiora sarà possibile gustare tante prelibatezze a base di prodotti tipici locali. Per l’occasione sono stati organizzati dei bus navetta con i seguenti orari:

  • Andata: Abbadia San Salvatore, Piancastagnaio, Santa Fiora
    • 17:30 17:50 18:00
    • 18:50, 19:10, 19:20
    • 21:00, 21:20, 21:30
    • 22:30, 22:50, 23:00
    • 00:30, 00:50, 01:00
  • Ritorno: Santa Fiora, Piancastagnaio, Abbadia San Salvatore
    • 18:10, 18:20, 18:40
    • 19:40, 19:50, 20:50
    • 21:40, 21:50, 22:10
    • 00:00, 00:10, 00:30
    • 01:00, 01:10, 01:30
  • Andata: Castel del Piano, Arcidosso, Santa Fiora
    • 17:30, 17:50, 18:00
    • 18:50, 19:10, 19:20
    • 21:00, 21:20, 21:30
    • 22:30, 22:50, 23:00
    • 00:30, 00:50, 01:00
  • Ritorno: Santa Fiora, Arcidosso, Castel del Piano
  • 18:10, 18:20, 18:40,
  • 19:40, 19:50, 20:50
  • 21:40, 21:50, 22:10
  • 00:00, 00:10, 00:30
  • 01:00, 01:10, 01:30
Fiaccolata S.Fiora 1
Le feste di San Nicola e di San Michele, caratterizzate dal fuoco rituale, introducevano alle feste del fuoco di fine anno, ed in particolare la Fiaccolata del 30 dicembre La Fiaccolata è un corteo di fiaccole ardenti che si snoda, secondo le gestualità e le forme espressive originali, dalla piazza principale del paese per le strette strade e i vicoli degli antichi terzieri di Castello, Borgo e Montecatino, tutti corredati dalle caratteristiche “carboniere”, fino a confluire sotto il Portone di Palazzo Sforza, dove la distribuzione della tipica polenta dolce, preparata con farina di castagne, diventa pasto collettivo e simbolica garanzia della continuità della comunità locale. Le sue origini risalgono all’epoca medievale, quando le fiaccole erano utilizzate per illuminare i sentieri che conducevano alla Pieve di San Giovanni, posta fuori le mura, in occasione della messa di mezzanotte della vigilia di Natale, ma la ritualità si colloca, più in generale, tra le feste del fuoco, simbolo del Sole, proprio nel periodo della sua massima crisi (solstizio invernale), per incoraggiarne la luce e il calore nella stagione dell’oscurità e del freddo, ma anche elemento di purificazione e fecondità. Fonte www.santafiora.org

  Fonti.
  • Comune di Santa Fiora
  • www.santafiora.org
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