Santa Fiora. Il Sindaco Balocchi risposponde a Ciaffarfà: "La scuola non può essere un terreno di scontro politico."

“Il benessere degli studenti è un obiettivo comune.” Il Sindaco di Santa Fiora, Federico Balocchi, risponde a Riccardo Ciaffarafà, Capogruppo in Consiglio Comunale della lista di opposizione “Un Comune per Tutti”, relativamente alle dichiarazioni rilasciate da quest’ultimo in mattinata, circa la chiusura della scuola media da parte dell’Amministrazione Comunale santafiorese a seguito di una recente sentenza della Cassazione (http://www.amiatanews.it/santa-fiora-un-comune-tutti-evacuazione-scuole-media-un-mega-appalto-inutile-nasconde-interessi-economici-enormi/)

Balocchi, conferma nella nota stampa diffusa nella tarda mattinata odierna, le motivazioni che lo han portato a prendere la decisione, dovuta essenzialmente a problematiche relative alla sicurezza, tra cui il rispetto di tutti i parametri antisismici previsti dalla normativa. Nella nota, il primo cittadino santafiorese, ricorda la scelta di costruire una nuova scuola media, considerandola un importante investimento sul futuro della comunità, dotata di caratteristiche, spazi e attrezzature, e il necessario alla didattica attuale e che il tutto non graverà sulle tasche dei contribuenti, grazie al finanziamento regionale e al “decreto sbloccascuole”.

Di seguito la nota stampa integrale delle dichiarazioni del Sindaco

“In questo momento a Santa Fiora stiamo affrontando un problema di collocazione degli studenti della scuola media  a causa di una sentenza della Cassazione. È così da noi, come nel Comune di Roccastrada, come forse in altri posti in Italia. Lo stabile della scuola media non rispettava un parametro antisismico perché costruita prima del 2008. Non si paventavano crolli, ma la Cassazione ha affermato che gli stabili devono rispettare dei “numeri” e se non li rispettano è necessario chiuderli. Noi rispettiamo la Legge e proprio perché eravamo consapevoli di questa non ottemperanza abbiamo avviato tutte le procedure per costruire una scuola media nuova. Noi rispettiamo i ragazzi, gli insegnanti, i percorsi didattici e fino a che non c’è stata la sentenza  della Cassazione, abbiamo responsabilmente mantenuto attiva la didattica nella vecchia scuola. La scelta di chiudere e trasferire le medie è stata presa con grande difficoltà, consapevoli delle complicazioni che avrebbe creato ai ragazzi e alla loro didattica. È una soluzione non ottimale, perché di emergenza, quella del trasferimento nello stabile delle Superiori, ma era la migliore che si potesse adottare, l’unica possibile che garantisse spazi, minori commistioni fra ragazzi di diverse età, sicurezza. Ovviamente non ci sono le condizioni per rispettare i parametri di Legge quanto al numero minimo di aule, anche per questo è necessario fare una nuova scuola. Durante l’estate faremo dei lavori che miglioreranno le condizioni, in modo da creare una zona autonoma della scuola che possa decorosamente ospitare i ragazzi nei prossimi due anni scolastici. Nel frattempo nascerà la nuova scuola media, il nostro investimento sul futuro della comunità, avrà caratteristiche, spazi e attrezzature, tutto quanto è necessario alla didattica degli anni 2000.  La nuova scuola che nascerà presto, non graverà sulle tasche dei contribuenti neanche per un euro, grazie al finanziamento regionale e al decreto sbloccascuole. Ho voluto riepilogare quanto già detto recentemente perché sono amareggiato dai comportamenti del consigliere Ciaffarafà. Ciaffarafà non guarda al bene comune, non collabora a risolvere insieme i problemi della comunità, ma tenta di strumentalizzare, creare malcontento, inquinare in qualche modo le relazioni tra i cittadini. La coerenza non interessa al consigliere e voglio ricordare quello che affermava soltanto a giugno 2017, a differenza di quel che dice di aver detto (tutte dichiarazioni che si trovano facilmente su internet): ‘Dicono che l’edifico attuale sia a rischio sismico, in realtà lo è molto meno di tanti altri, e con questa scusa’ creano il mega appalto della legislatura con un evidente interesse economico che nulla ha a che vedere con le reali necessità del territorio.’ Per poi ribadire ‘Uno sperpero vergognoso di soldi pubblici in un comune che ha circa 2600 abitanti e che ha edifici scolastici con decine di aule vuote ed inutilizzate. ….’. I fatti smentiscono entrambe le affermazioni. Ricordo a Ciaffarafà che siamo stati tutti scelti dai cittadini con un mandato: fare gli interessi della comunità.”

Federico Balocchi


Fonti Comunicato stampa con immagini del Comune di Santa Fiora – Ufficio del Sindaco del 23/02/2018 ]]>

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