Santa Fiora. Teleriscaldamento, Un Comune per Tutti: “Le bollette vanno tagliate del 50% o ritireremo la concessione”

Amiatanews (Marco Conti): Santa Fiora 22/03/2019
Ieri sera un incontro pubblico organizzato dalla lista civica 

Si è tenuto ieri sera un partecipato incontro pubblico organizzato dal comitato elettorale “Un Comune per Tutti”, la proposta elettorale civica che si presenterà alle prossime elezioni amministrative del 26 Maggio, già all’opposizione in questi cinque anni di governo locale di centro sinistra.
Tema dell’incontro, uno dei punti centrali del programma elettorale della lista civica, il teleriscaldamento e i suoi costi in termini di tariffe sulle bollette per i cittadini, ritenute dalla stessa “le più alte della Toscana” e che rappresentano “un problema irrisolto” da parte dell’Amministrazione Comunale. Ricordiamo che il tutto è gestito da Amiata Energia SpA, società concessionaria del servizio pubblico di teleriscaldamento nei centri abitati del Comune di Santa Fiora (che detiene il 20% del capitale) e dei Comuni limitrofi che intendono aderire all’iniziativa e che ha effettuato la realizzazione di tutte le opere connesse e necessarie allo svolgimento dell’esercizio stesso. (fonte www.amiataenergia.it).

«Dopo un lungo dibattito dove è stato affrontato il problema del costo del servizio del Teleriscaldamento a Santa Fiora – dichiara in una nota diffusa quest’oggi Paolo Vichi, Presidente Comitato elettorale di “Un Comune per Tutti” – , abbiamo deciso di inserire nel nostro programma elettorale una decisione epocale: o il taglio del 50% delle bollette o il ritiro della concessione alla società Amiata Energia e l’avvio di una nuova gestione.»
«Occorre precisare che il servizio di teleriscaldamento è un servizio pubblico e dunque gode di una concessione che il Comune affida con rinnovi temporali. Il ritiro è chiaramente subordinato Paolo_Vichiall’inadempienza contrattuale di tale concessione, ma riteniamo che ce ne siano tutte le ragioni in questi anni per poter arrivare ad un ritiro della concessione stessa e far presentare un altro gestore, salvaguardando ovviamente i posti di lavoro che sarebbero riassorbiti dal nuovo gestore. – si legge ancora –  Ci sono esempi già esistenti nella provincia di Grosseto e Siena: basti pensare alla realizzazione dello stesso servizio a Piancastagnaio dove si annunciano tariffe per la metà delle nostre.»
«La gestione in questi anni è stata fallimentare ed ha portato una sfiducia diffusa dei cittadini verso la società che invece è sempre stata spalleggiata dall’Amministrazione comunale PD di Balocchi e amici, nonostante i Comitati spontanei formatisi negli anni passati e le tante firme che chiedevano chiarezza e soprattutto un taglio delle bollette. – continua Vichi – Se l’Amministrazione comunale avesse voluto ci sarebbero stati tutti i presupposti per cambiare le cose, ma ad ogni possibilità hanno deciso, con i soli voti del PD, di allungare gli anni della concessione ad Amiata Energia senza ottenere nulla in cambio.
Addirittura per due sessioni di Bilancio il 20% del Comune è stato rappresentato, con delega del Sindaco, da un dipendente della società stessa: siamo alle comiche ed oltre.»
«E’ necessario che la nuova Amministrazione faccia gli interessi dei cittadini e non certo quelli della società che ha chiuso negli anni passati il Bilancio più volte con perdite enormi – si sottolinea – Un servizio fondamentale per tutti noi che va esteso a chi non ce l’ha: inutile il tentativo del PD di vendere fumo negli occhi a due mesi dal voto col “partiranno i lavori per il paese vecchio”: perché non l’hanno fatto in 5 anni?»
«I cittadini hanno diritto di avere un servizio alla metà del costo attuale considerando le pene che patiamo dalla geotermia e considerando i tanti milioni di euro ricaduti a Santa Fiora.» conclue Paolo Vichi, Presidente Comitato elettorale di “Un Comune per Tutti”

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