L’episodio nella tarda sera di ieri. L’uomo aveva appena sferrato due fendenti con un grosso cacciavite alla sua ex moglie 27 enne, madre del figlio che ha in affidamento il figlio; un colpo aveva raggiunto la donna al braccio sinistro e un secondo ne aveva colpito in pieno lo sterno fratturandolo. Tentato femminicidio ieri sera a Sarteano. Alle 21.30 è giunta alla Centrale Operativa dei Carabinieri di Montepulciano, un’accorata telefonata dove l’interlocutore denunciava un’aggressione commessa di un 36enne albanesi nei confronti della ex moglie di 27 anni. I due sono separati e hanno un figlio di quattro anni. Nel giro di cinque minuti la pattuglia dei Carabinieri di Chianciano Terme, in quel momento la più vicina al luogo segnalato, si è immediatamente recata sul posto, trovando l’uomo già bloccato da alcuni energici vicini intervenuti. L’uomo aveva appena sferrato due fendenti con un grosso cacciavite alla sua ex dopo averla inseguita per un breve tratto di strada; un colpo aveva raggiunto la donna al braccio sinistro e un secondo ne aveva colpito in pieno lo sterno fratturandolo. Mentre ancora lo straniero si dibatteva infuriato, sono quindi arrivati i Carabinieri che lo hanno prontamente ammanettato, prendendolo così in consegna. Nel frattempo è giunta una seconda pattuglia, capeggiata dal locale Comandante di Stazione. Dalla ricostruzione si è dedotto che verso le ore 15.00 di ieri, la donna, che ha l’affido del bambino per un provvedimento del Tribunale dei Minori, lo aveva lasciato al padre che aveva insistito per poterlo incontrare, con la promessa di restituirlo attorno alle ore 21.00. Sarebbe stata la madre ad andarlo a recuperare presso il domicilio di lui. Solo per una fortunata combinazione, l’uomo centrava l’unico punto non letale del torace della donna e solo la rapidità dei vigorosi vicini e degli stessi Carabinieri, ha consentito di bloccarlo e assicurarlo alla giustizia, prima che finisse di portare a compimento il proprio disegno criminoso. La donna, trasportata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Siena e inizialmente dichiarata in prognosi riservata, sta ora meglio ed è stata sentita in mattinata dai Militari. Sull’uomo, tratto in arresto e tradotto al carcere senese di Santo Spirito, pesa ora un’accusa di tentato omicidio che verrà sostenuta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena, che ha già ricevuto una completa informativa di reato e che sta attivamente lavorando sulla triste vicenda]]>