Amiatanews: Seggiano 27/10/2020
Il capogruppo della Lega lo chiede al Sindaco Rossi
“Trovare nel bilancio, magari facendo leva sull’avanzo, delle risorse da distribuire a fondo perduto alle aziende ed agli esercizi commerciali di Seggiano colpiti dal lockdown”.
Lo chiede al sindaco di Seggiano Daniele Rossi il capogruppo della Lega Gilberto Alviani.
“La strada tracciata dal comune di Magliano in Toscana, che ha distribuito somme variabili da 500 a 4mila euro, deve essere perseguita anche a Seggiano – afferma Alviani – All’interno del bilancio andrebbero trovate delle risorse da distribuire a fondo perduto come aiuto concreto alle aziende del territorio che hanno sofferto e, che rischiano di soffrire ancora, per il lockdown. Si tratterebbe di alcune migliaia di euro che segnerebbero un passo deciso del Comune verso le imprenditori, artigiani e commercianti”.
Alviani spera che il Sindaco su questo tema si voglia confrontare con l’opposizione. “So che quanto fatto a Magliano è all’attenzione anche di altri comuni amiatini – afferma il capogruppo della Lega – Invito il Sindaco a convocare la conferenza dei capigruppo per capire se il Comune possa reperire, magari facendo leva sull’avanzo di bilancio, queste risorse. Si tratterebbe di distribuire le somme in maniera differenziata. Superiori per chi ha dovuto chiudere a causa del lockdown primaverile, inferiori se ha solamente subito un calo del fatturato entro una certa percentuale. Si potrebbe poi tenere conto nella quantità del contributo anche delle spese sostenute, dunque se il fondo che occupa è in affitto o di proprietà”.
Per Alviani, dunque, non si tratta di risolvere i problemi delle aziende, ma di dare loro sollievo. “So bene – afferma l’esponente della Lega – che così non si risolvono tutti i problemi degli imprenditori, degli artigiani e degli esercenti, ma comunque sarebbe un passo nella loro direzione. Salvare le aziende in questo momento diventa prioritario ed ha uno scopo sociale importante, sia per i posti di lavoro che garantiscono, sia per il fatto che vederle chiudere e veder abbassare le saracinesche dei negozi, per i piccoli comuni, vuol dire perdere un servizio e non ce lo possiamo certo permettere”.
Fonti
Comunicato stampa 24/10/2020