Siena. Comportamenti violenti nei confronti di moglie e figli; maltrattati anche i condomini. Il GIP lo allontana dalla casa familiare

Amiatanews: Siena 06/10/2019
L’accaduto nella giornata di venerdì. Il 52enne già con precedenti denunce a carico per reati contro la persona

Sembrano non finire mai gli atti persecutori e di maltrattamento perpetuati da  uomini violenti nei confronti dei propri familiari.
I Carabinieri della Compagnia di Siena hanno notificato ieri a un operaio 52enne residente nel capoluogo, con precedenti denunce a carico per reati contro la persona, un’ordinanza cautelare di “allontanamento dalla casa familiare e di divieto di avvicinamento” emessa dal GIP presso il Tribunale di Siena nella stessa giornata, in piena sintonia con l’impianto accusatorio proposto dai militari operanti, per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori.
Verrebbe da pensare che si possa trattare dell’ennesimo caso di comportamenti vessatori di un marito violento e intollerante nei confronti della moglie o qualcosa di simile. No, in questo caso si è forse stabilito un primato. Non si ricorda infatti un precedente di atti persecutori posti in essere da un singolo nei confronti dell’intero condominio in cui abita. Nel corso delle indagini è venuto fuori infatti che la persona colpita dal provvedimento ha posto in essere dal gennaio 2018 fino al settembre 2019, comportamenti violenti, prevaricatori e intimidatori nei confronti dei condomini della palazzina ove lo stesso abita, tanto da provocar loro un grave stato d’ansia e di paura e da costringerli a cambiare le abitudini di vita. Nel medesimo contesto si appurava che l’operaio avrebbe più volte picchiato la moglie e i figli minori, procurando loro ecchimosi ed ematomi. In sostanza in attesa di ulteriori determinazioni della Magistratura l’uomo dovrà trovarsi una collocazione altrove e scordarsi quel condominio, perché se dovesse violare le prescrizioni impostegli si potrebbe facilmente arrivare a provvedimenti più gravi, sino all’arresto e alla carcerazione.


Fonti
Comunicato stampa del 06/10/2019

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