Siena. Donna aggredita dal cinghiale davanti all’asilo, Roberto Salvini: «Situazione gravissima, la Regione non continui a far finta di nulla»

Amiatanews: Firenze 11/12/2019
Il consigliere regionale (Gruppo Misto): «È diritto dei cittadini vivere in sicurezza, si consenta l’immediato abbattimento in selezione anche nellle aree interdette che coprono due terzi del territorio»

All’indomani dell’attacco di un cinghiale ai danni di una donna alla fermata dell’autobus, davanti a un asilo pieno di bambini, il consigliere regionale Roberto Salvini (Gruppo misto) torna a chiedere ancora che si consenta alla caccia di intervenire con la massima urgenza . Una scena terrificante, che non si è conclusa con una strage solo perché il cinghiale è rimasto incastrato sotto alla panchina della fermata il tempo sufficiente a che i passanti si mettessero al riparo e un’automobilista di passaggio soccorresse velocemente la ferita caricandola in macchina.

«Proprio ieri, in un comunicato stampa successivo all’avvistamento di cinghiali nel complesso scolastico di Pontedera, facevamo presente la pericolosità di questi animali per la sicurezza degli uomini. Apprendo con dispiacere di quanto è accaduto nelle stesse ore a Siena alla ragazza scesa dal bus, alla quale va la mia massima solidarietà. Dispiace anche che la Regione ignori per l’ennesima volta l’appello a intervenire subito. La situazione è gravissima ed episodi del genere non devono accadere. Gli avvicinamenti alle zone antropizzate sono diventati una costante, pericolosissima. Sono sempre più frequenti gli attacchi dei cinghiali.  Contiamo, solo nello scorso anno, migliaia di incidenti stradali  contro cinghiali di cui tredici fatali. Continuano inoltre gli ormai inquantificabili danni all’agricoltura e ai giardini. L’eccesso di protezionismo  ha sviluppato questo incredibile aumento di animali selvatici: ormai i due terzi del territorio toscano è protetto, l’altro terzo è regimato da regole troppo rigide; così gli ungulati hanno campo fertile per riprodursi in sovrannumero. Torno a ripetere che la caccia di selezione dovrebbe poter intervenire per bonificare l’ambiente e permettere ai cittadini di potersi muovere in sicurezza e ai nostri figli di andare a scuola senza paura.  Senza l’abbattimento dei cinghiali, con un eccesso di animali che arrivano sino all’interno delle città, non vedo come si possa pensare che la gente possa vivere tranquilla. Altri Paesi da tempo hanno preso seri provvedimenti. Noi cosa aspettiamo?».


Fonti
Comunicato stampa Lega del 11/12/2019

Lascia un commento