Stefano Scaramelli presidente della III Commissione Sanità e politiche sociali: “La terapia del dolore è una delle dimensioni a cui lavoreremo per definire una norma all’avanguardia”
“La terapia del dolore è una delle dimensioni a cui lavoreremo per approfondirne gli aspetti nelle varie situazioni cliniche. L’obiettivo è sconfiggere il dolore, una sfida culturale prima che politica. Dobbiamo superare il pregiudizio sul piano del dolore inutile e fare informazione sulle nuove frontiere della ricerca scientifica, nel parto indolore e nella fase terminale della vita per rendere “dolci” questi momenti dell’esistenza di una persona”, questo l’impegno della Regione Toscana espresso da Stefano Scaramelli, Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali intervenuto al convegno sul controllo del dolore nel travaglio di parto che si tiene oggi a Chiusi Città.
L’argomento della partoanalgesia, ha concentrato l’attenzione sul ruolo degli ospedali di Campostaggia e Nottola quali punti nascita di confine. Entrambi punto di riferimento per le donne partorienti della provincia e non solo, soprattutto nel caso di Nottola che è punto di attrazione per la vicina Umbria. “Con questa Regione di confine – ha specificato Scaramelli – abbiamo aperto il dialogo e il confronto con l’intento di diventare punto di riferimento all’avanguardia anche per le partorienti dell’area del Trasimeno. La sfida del parto indolore nel punto nascita di Nottola, così come gli altri strumenti che stiamo mettendo in campo per migliorare i livelli del servizio sanitario offerto, rientrano nel potenziamento e nell’impegno per una maggiore funzionalità al punto nascita di Nottola. I dati dei parti con segno positivo, passati da 619 a 651 in due anni, confermano la validità di questi percorsi di miglioramento volti a rendere Nottola sempre più attrattivo anche per le donne fuori regione”.
A distanza di tre anni dall’attivazione del servizio di parto-analgesia h24 all’ospedale di Nottola, il dr. Salvatore Criscuolo attuale direttore del dipartimento delle Terapie Intensive per la rete ospedaliera della ex Usl7 di Siena, ha inteso fare il punto e organizzare questo benchmark per far emergere le migliori tecniche di parto-analgesia, tra cui anche la peridurale.
In entrambi i punti nascita di Nottola e di Poggibonsi, vi è una crescente richiesta, per il controllo del dolore in travaglio di parto, sia delle tecniche farmacologiche (Peridurale e Analgesia Inalatoria o gas esilarante), sia di quelle non farmacologiche (parto in acqua, medicina cinese – agopuntura).
Controllare il dolore nel travaglio di parto può contribuire non solo a migliorare la qualità della vita della futura madre, ma anche a ridurre gli effetti negativi del dolore “non” controllato. Nel rispetto della fisiologicità del parto, le principali tecniche di analgesia hanno lo scopo di rimuovere la sensazione dolorosa e l’ansia, lasciando inalterate le altre sensazioni, da quella tattile a quella meccanica della spinta, necessarie al normale espletamento del parto.
Il convegno è stata l’occasione per fare il punto sull’uso del gas esilarante e della medicina cinese che a Nottola sono all’avanguardia.
Fonti. Ufiicio Stampa U.O. Comunicazione USL Toscana Sud Est]]>