Amiatanews: Siena 11/02/2019
La struttura adibita per piccolini dai 6 mesi ai 3 anni
In queste ore emergono sempre più particolari relativamente all’arresto da parte dei Carabinieri di una “educatrice”, avvenuto questa mattina per maltrattamenti da parte della donna, verso minori all’interno di un asilo nido di tipo domiciliare.
La donna, 52 anni, aveva organizzato all’interno della propria abitazione l’asilo nido per bambini di età compresa fra i 6 mesi e i 3 anni. La regolarità amministrativa della struttura è in corso di verifica.
Una struttura divenuta un vero e proprio luogo di sopraffazione, dove i piccolini subivano maltrattamenti, con percosse, oltre a urla e insulti. I Carabinieri, grazie alla denuncia di due mamme e di una ex collaboratrice della donna arrestata, oltre all’ausilio di riprese video, hanno ricostruito numerosi episodi di maltrattamento tra cui anche l’alimentazione forzata conclusione del naso per imporre l’apertura della bocca.
Le cronache raccontano che piccoli venivano costretti a dormire a al buio o nella camera da letto o, addirittura, nel terrazzo della dell’abitazione al freddo e alle intemperie, come di una piccolina le cui grida sono state sentite da dei passanti. Sembrerebbe che i bimbi venssero addirittura immobilizzati con apposite fasce elastiche.
Le indagini sono state condotte da gennaio, congiuntamente da carabinieri del Nucleo Investigativo del comando provinciale e del locale Nucleo Ispettorato del Lavoro. La donna, portata dapprima a Sollicciano, è stata ristretta agli arresti domiciliari
Una vicenda notizia che sta scuotendo la città e l’intera provincia, non abituata a situazioni del genere e, dunque, ancor più da riflettere e far luce.