Siena. Federconsumatori: "Per i rimborsi TaRi, occorre verificare Comune per Comune chi ne ha diritto."

Il termine per l’eventuale domanda di restituzione è di cinque anni dal pagamento. La notizia della tassa sui rifiuti (TARI) non correttamente applicata in molti Comuni italiani, diffusa in questi giorni, ha subito suscitato molto interesse tra i cittadini del territorio senese, desiderosi di conoscere se anche nel proprio Comune siano stati commessi errori. L’errore riguarderebbe l’applicazione della quota variabile della Tari, in vigore dal 2014, anche a garage, soffitte e cantine – le pertinenze. Mentre infatti la quota fissa si applica sia alle pertinenze sia alla casa, la quota variabile è invece applicabile solo a quest’ultima. La Federconsumatori provinciale di Siena fa sapere di essersi attivata per verificare l’esistenza o meno del diritto al rimborso nei vari comuni della nostra provincia. “Per quanto riguarda Siena ad esempio, – spiega l’Associazione – il Comune sembrerebbe aver applicato la quota variabile anche sulle pertinenze, seppur in misura minima, ossia 0,96 centesimi di euro annui”. Federconsumatori, che a livello nazionale ha già richiesto un incontro con l’Anci per chiarire i diversi aspetti della vicenda, tra cui le eventuali modalità di rimborso, precisa comunque che il termine per l’eventuale domanda di restituzione è di cinque anni dal pagamento. L’Associazione è dunque a disposizione dei contribuenti per fornire informazioni sulle bollette ed assistenza in caso di rilevamento di irregolarità, invitando tutti coloro che vogliono controllare le fatture ricevute a recarsi presso gli sportelli di Siena, Le Scotte, Poggibonsi, Sinalunga e Montepulciano. Per ulteriori informazioni: Federconsumatori provinciale di Siena, presso CGIL Siena, La Lizza 11, Siena, tel. 0577 254814, email FCT.Siena@ federconsumatoritoscana.it.


Fonti. Comunicato Stampa CGIL Siena del 15/11/2017]]>

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