Siena. FIMMG critica la consegna dei vaccini antinfluenzali ed antipneumococcici ai Medici di Medicina Generale: “Flop disastroso”

Amiatanews: Siena 30/10/2020
Il Segretario Valdambrini: ”Qualcuno dovrà rispondere di aver organizzato un sistema, che pure avrà un costo aggiuntivo per la collettività, che si è dimostrato assolutamente inadeguato rispetto agli obiettivi dichiarati”

Riceviamo e pubblichiamo in data odierna la nota stampa da FIMMG (Federazione italiana Medici di Medicina Generale) Siena a firma del  Segretario provinciale, Dr. Luciano Valdambrini

Con questa nota la FIMMG di Siena, il sindacato maggiormente rappresentativo dei Medici di Medicina Generale della provincia, vuole portare all’attenzione dei cittadini e degli organi d’informazione  il grave disservizio ed in sostanza il fallimento del sistema di consegna del vaccino contro l’influenza e la polmonite organizzato dalla Regione Toscana in occasione della campagna di vaccinazione 2020-21.
Si doveva fare presto e bene, vista la concomitanza della campagna con la possibile, poi verificatasi, ripresa della pandemia Covid-19 ma quello che si sta verificando in questi giorni è l’esatto contrario.
Ai MMG era stato chiesto in anticipo di fornire i numeri dei pazienti da sottoporre a vaccinazione, soggetti ultrasessantacinquenni e affetti da patologie croniche di qualsiasi età. Si era giustamente deciso di anticipare l’inizio della campagna ai primi ottobre e si era programmata la consegna dei vaccini ai singoli professionisti attraverso le farmacie pubbliche e private del territorio, per assicurarne una distribuzione capillare ed ordinata.
I MMG hanno prodotto uno sforzo organizzativo straordinario per organizzare le sedute di vaccinazione presso i propri studi in sicurezza, con il sistema della prenotazione in agende dedicate mantenendo i ceck point agli ingressi ed hanno ampliato il loro orario di lavoro anche al sabato ed in orari normalmente chiusi all’accesso al pubblico.
Purtroppo, dopo la prima consegna, si sono verificati i primi intoppi, con alcune farmacie che non erano in grado di prenotare al sistema centralizzato le dosi richieste  ed altre invece che riuscivano ad ottenere tutti i quantitativi prenotati, con il risultato, a macchia di leopardo nell’ASL Sud-Est, che alcuni medici sono stati in grado di proseguire senza interruzione l’attività di vaccinazione ed altri, medici singoli o studi associati, hanno dovuto richiamare i pazienti per disdire le prenotazioni già ricevute, non avendo più la disponibilità delle dosi di vaccino sufficienti.
Inoltre da subito sono divenute introvabili le dosi di vaccino antinfluenzale adiuvato (FLUAD) destinato ai pazienti ultrasettantacinquenni.
A nulla sono servite le proteste dei rappresentanti dei Medici di Medicina Generale nei confronti dei dirigenti aziendali: le risposte sono state evasive e soprattutto inconcludenti.
La realtà è che siamo di nuovo in crescita progressiva della pandemia Covid-19, con nemmeno la metà dei soggetti vaccinati per influenza e polmonite, con il rischio che si voleva evitare, la sovrapposizione dell’epidemia influenzale con la problematica Covid-19 correlata, di nuovo incombente.
I cittadini, gli utenti e i malati devono essere consapevoli che la Medicina Generale si era dotata dell’organizzazione e di tutti gli strumenti che potevano consentire di portare a termine con successo questa importante attività di prevenzione e che, se il risultato non sarà conseguito, le responsabilità vanno cercate in altre sedi. 
Qualcuno certamente dovrà rispondere di aver organizzato un sistema, che pure avrà un costo aggiuntivo per la collettività, che si è dimostrato assolutamente inadeguato rispetto agli obiettivi dichiarati.

Segretario provinciale, Dr. Luciano Valdambrini


Comunicato Stampa FIMMG Siena del 30/10/2020

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