A scuola già iniziata ormai da due mesi si riproducono i problemi già più volte denunciati dalla FLC CGIL. Anche quest’anno infatti, non passa giorno senza dover registrare le segnalazioni di docenti, assistenti amministrativi e collaboratori scolastici che lavorano nelle scuole con contratti a tempo determinato che denunciano il mancato pagamento dello stipendio: da settembre ad oggi nessuna retribuzione, nessun bonifico che comprovi la correttezza dello Stato nel gestire i rapporti di lavoro riconoscendo a chi lavora il dovuto compenso. Il motivo burocratico è dovuto spesso all’inefficienza del sistema informatico del MIUR, ragione che crea frustrazione nel personale di Segreteria costretto in un lavoro da “corpo a corpo” con un sistema pieno di falle. Ma la vera ragione di tale inadempienza risiede sostanzialmente nel fatto che il Governo non stanzia i soldi necessari nel capitolo previsto, chiamato “cedolino unico”. Proprio così. Il Governo dell’efficienza, dell’equilibrio e della capacità di governo, non riesce a pagare i supplenti e mostra di non essere in grado di uscire da questa situazione. La FLC CGIL non solo e da sempre segnala tempestivamente agli uffici competenti quanto perviene dalle scuole, ma chiede di porre fine a questo inaccettabile comportamento del Governo che mette in difficoltà i settori ed i soggetti più deboli della scuola, giovani o precari od entrambi, pena l’inizio di innumerevoli ricorsi. Invitiamo tutte le autorità pubbliche, a partire dal Prefetto, ad intervenire affinché sia rispettato il diritto di chi lavora a percepire il giusto salario, dando certezze a chi sostituisce il personale mancante. Nel frattempo consigliamo ai lavoratori che si trovano in questa situazione a comunicarcelo quanto prima per l’organizzazione rapida dei relativi ricorsi.
Fonti. Comunicato Stampa CGIL Siena del 22/11/2017]]>