Siena. II Presidente della Provincia al Sindaco di Abbadia: "Le competenze sulla gestione della fauna selvatica sono della Regione"

La Provincia sottolinea come le competenze relative la gestione della fauna selvatica siano passate alla Regione Il Presidente della Provincia di Siena, risponde, attraverso lettera, al Sindaco di Abbadia San Salvatore, Fabrizio Tondi, in relazione alla comunicazione diffusa ieri, attraverso il sito web del Comune amiatino, sulla responsabilità degli interventi di controllo sulla specie cinghiale nel comprensorio provinciale, ritenute dal primo cittadino di competenza provinciale e dal Presidente di competenza regionale. Questo il testo della lettera diffusa attraverso una nota stampa pochi minuti fa, dall’Ufficio di Presidenza dell’Amministrazione provinciale di Siena, a firma del Presidente Francesco Nepi.

Carissimo Sindaco, in merito ai numerosi articoli che sono usciti sulla stampa per il problema dei cinghiali ad Abbadia San Salvatore, dove individui la Provincia come Ente preposto alla risoluzione del problema, ti scrivo queste righe per chiarire le competenze in tale materia, spero questa volta in via definitiva. Dal 01/01/2016 la competenza sulla gestione della fauna selvatica è stata trasferita dalla Provincia alla Regione Toscana ed in questa competenza rientrano anche i contenimenti dei cinghiali. La Provincia non ha nessuna competenza sul rilascio di autorizzazioni per il contenimento cinghiali, come i tuoi uffici sanno e te stesso dovresti sapere dal momento che avete inoltrato tale richiesta proprio alla Regione Toscana. La Regione Toscana una volta ricevuta la richiesta istruisce la pratica e alla fine rilascia una autorizzazione dove sono indicati i luoghi e le modalità d’intervento per il contenimento. Tale autorizzazione viene inviata alla Polizia Provinciale che si occupa del coordinamento dei contenimenti, per conto della Regione Toscana, dando incarico a una o più Guardie Giurate Volontarie che eseguono i contenimenti avvalendosi anche di altro personale appositamente formato. La Polizia Provinciale per attivare queste procedure agisce infatti sulla base di una convenzione che la Regione ha stipulato con i Corpi di Polizia Provinciale della Toscana. E’ stata necessaria la convenzione proprio perché la Provincia non ha più, come già ribadito, competenze in materia di controllo e gestione fauna, il nostro Corpo di Polizia Provinciale non può intervenire se non a seguito di specifica autorizzazione da parte della Regione Toscana. Per darti idea della mole di interventi che il Comando di Polizia Provinciale è chiamato a coordinare per conto della Regione nell’intero territorio provinciale, da Giugno 2016, quando la Regione Toscana ha iniziato a rilasciare le autorizzazioni, sono state gestite 1148 autorizzazioni di contenimento a tutte le specie selvatiche problematiche (cinghiale, volpe, piccione e corvidi), sono stati incaricati 1811 responsabili (agenti di vigilanza volontaria), sono stati coordinati 3420 interventi di cui 3068 solo al cinghiale con un prelievo degli stessi di 4501. Nel caso specifico di Abbadia San Salvatore l’ autorizzazione regionale da te richiesta è arrivata al Comando di Polizia Provinciale il giorno 21/04/2017. Il giorno successivo sono stati attivati prontamente gli incarichi alle Guardie Volontarie e le stesse hanno effettuato tre interventi con non poche difficoltà secondo le modalità indicate nella autorizzazione stessa, abbattendo nove cinghiali, di quelli che si addentravano nel centro abitato, così mi viene riferito.  Tuttavia, pur ben comprendendo il disagio e le criticità dovute alla presenza dei cinghiali ad Abbadia San Salvatore e in tutto il territorio Provinciale, non possono essere imputati all’Ente che io rappresento ritardi o inadempienze sulla gestione della fauna selvatica . Cordiali saluti.  Fabrizio Nepi
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