Siena. “Il legame crea forza”, al via un nuovo gruppo per neo genitori

Amiatanews: Siena 13/05/2019
L’iniziativa della AUSL Toscana Sud Est si terrà il secondo e il quarto martedì del mese al Poliambulatorio di Pian d’Ovile 

Il legame crea forza: questo lo slogan di un’iniziativa dell’Ausl Toscana sud est per neo mamme, neo papà e i loro bambini. Il prossimo martedì 14 maggio partirà un nuovo gruppo per neo genitori, organizzato dal  Consultorio familiare presso il poliambulatorio di Pian d’Ovile a Siena. Al momento sono 5 le nuove coppie con i loro bambini che parteciperanno al nuovo gruppo, al quale se ne aggiungeranno altre 3 dell’edizione precedente.

Il gruppo per neo genitori è un gruppo aperto: si accettano nuovi partecipanti anche durante il suo svolgimento. Si rivolge a genitori con figli da 1 a 12 mesi. Si riunisce il 2° e il 4° martedì di ogni mese nella sala polifunzionale del poliambulatorio (piano 2S) in via Pian d’Ovile, dalle 11 alle 12,30. Per  informazioni e nuove iscrizioni è possibile andare alla pagina del sito dell’Ausl Toscana sud est (www.uslsudest.toscana.it) dedicata alle attività consultoriali oppure telefonare o scrivere al Consultorio familiare di Siena, dotato anche di un profilo facebook. Vi  si accede, dunque,  in modo libero e diretto, venendo o contattando il consultorio. Non è necessaria la richiesta del medico.

Il gruppo è agevolato da facilitatori che possono portare il loro contributo di conoscenze ed esperienze professionali e guidare l’interazione, lasciando che i partecipanti si confrontino e possano trovare risposte ai loro bisogni dall’incontro/confronto di esperienze. L’obiettivo è che ogni genitore acquisisca fiducia nelle proprie capacità  e si riconosca come l’esperto del proprio figlio.

Con la gravidanza e  in particolare dopo la nascita di un figlio la donna, e più in generale la coppia, è sottoposta alla necessità di importanti aggiustamenti per ridefinire un nuovo equilibrio e nuovi ruoli – ha spiegato Francesco Ricci, psicologo dell’unità funzionale Attività consultoriali di Siena e facilitatore del gruppo -. La situazione che viene a crearsi per alcuni mesi cambia continuamente. Seppure desiderata e programmata, la gravidanza e l’adattamento al ruolo di genitore possono essere fonte di forte stress”.

Alcune coppie, soprattutto se presenti alcuni elementi di fragilità personali o sociali, entrano in crisi nella relazione di coppia o in crisi personali, che perturbano o danneggiano la costruzione della relazione genitore-figlio.
Anche  coppie che non presentano particolari fragilità possono avere bisogno di essere sostenute in questo  periodo – ha aggiunto Ricci -. Il sostegno avviene principalmente all’interno delle rete dei familiari o degli amici.  Talvolta questa rete è poco presente o insufficiente a contenere la stanchezza e le ansie della nuova condizione che è venuta a crearsi. I bambini crescono all’interno di una rete di relazioni: sostenere la genitorialità è comprendere e  dare sostegno a questa rete”.

La partecipazione al gruppo è, inoltre, l’occasione per uscire da casa e incontrare persone che stanno vivendo la stessa esperienza e per sperimentarsi nella relazione con gli altri insieme ai figli. E’, in sintesi, l’occasione per condividere le proprie paure, le proprie difficoltà, ma anche i successi e le esperienze.
E’  possibile riflettere insieme su tante  questioni che riguardano situazioni pratiche vissute nel quotidiano come l’allattamento, lo svezzamento, i ritmi veglia-sonno, il gioco e il pianto; ma anche riflettere sul ruolo dei nonni, sui confini e le lealtà familiari, sulle aspettative e i desideri, sul senso di colpa e sulle speranze – ha sottolineato Ricci – . E’ l’occasione per osservare l’interazione tra i bambini, la loro capacità, anche a pochi mesi, di interessarsi e  di interagire nel gruppo. E questo ripaga di tutto”.


Fonti.
Comunicato Stampa USL Sud Est Toscana del 09/05/2019

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