Amiatanews: Firenze 08/10/2020
Lo ha annunciato oggi il neo-presidente della Toscana Eugenio Giani nel corso della cerimonia del passaggio di consegne dal presidente uscente Enrico Rossi
(Riprendiamo da Toscana Notizie, Agenzia di Informazione della Giunta Regionale) Articolo del 08/10/2020 di Pamela Pucci
Il neo-presidente della Toscana Eugenio Giani nel corso della cerimonia del passaggio di consegne dal presidente uscente Enrico Rossi a lui, ha annunciato la decisione di conferire il Pegaso d’oro, simbolo e massimo riconoscimento della Regione Toscana, ai ricercatori della Fondazione Toscana Life Sciences di Siena che, partendo da 30 sacche di sangue di persone contagiate da Covid-19 in cura all’ospedale Spallanzani di Roma ed alle Scotte di Siena, sono riusciti ad ottenere anticorpi monoclonali che sembrano neutralizzare il virus.
La Regione Toscana è il principale finanziatore ed uno dei soci fondatori della Fondazione Toscana Life Sciences, presieduta dall’ingegnere biomedico Fabrizio Landi. Già nella tarda serata di ieri il presidente Giani si è recato a sorpresa a visitare il team di giovani ricercatori, guidati dal professor Rino Rappuoli, per vedere di persona i risultati ottenuti.
“Si tratta di un evento storico – ha detto il presidente – che rappresenta un fondamentale passo avanti nella costruzione di un farmaco efficace nella lotta al Covid-19. Per ringraziare la Fondazione Toscana Life Sciences e ricordare l’immensa importanza che ha per la Toscana il mondo della ricerca, ho deciso di conferire ad essa ed ai professori Landi e Rappuoli che sono a capo del progetto, il Pegaso d’oro simbolo della Regione”.
“Questi giovani ricercatori, che hanno raggiunto risultati importantissimi, rappresentano letteralmente il futuro della Toscana – ha aggiunto Giani – ho voluto condividere con loro l’emozione dei primi risultati: gli anticorpi raccolti, testati su cavie animali, si sono mostrati efficaci sia nella prevenzione che nella cura del virus Covid-19. Se la terapia avrà successo anche nella sperimentazione sull’uomo, potremmo sperare in un farmaco entro i primi mesi del nuovo anno. E la Toscana sarà pronta ad aiutare il mondo intero nel contenimento della pandemia”.