Amiatanews: Siena 11/05/2016 L’iniziativa si terrà Venerdì 13 Maggio a Siena, presso l’aula magna dell’Università per Stranieri Tema di fondo il modello dell’expanded chronic care model e il ruolo dei medici di famiglia
Parte da lontano e approda ad un confronto per focalizzarne i risultati ed i possibili sviluppi, il modello assistenziale di gestione delle malattie croniche identificato e conosciuto come “sanità di iniziativa”, che per l’intera giornata del 13 maggio sarà oggetto di studio a Siena, presso l’aula magna dell’Università per Stranieri.
L’argomento è apparentemente per addetti ai lavori, ma con profonda ripercussione nella cura di migliaia di persone affette da malattie croniche. La sanità d’iniziativa, infatti, non aspetta che il cittadino esponga la sua malattia , ma gli “va incontro” prima che le patologie si evidenzino nella loro gravità, puntando anche sulla prevenzione e sull’educazione, su cui i medici di famiglia giocano e realizzeranno un ruolo importante.
Il riferimento principale fino ad oggi, soprattutto in Toscana dove il progetto è stato fortemente sostenuto, è il modello dell’ Expanded Chronic Care Model, basato sull’interazione costruttiva tra il paziente, reso esperto e formato alla gestione del proprio caso, e un team multi-professionale di medici di famiglia, specialisti, personale infermieristico e operatori sociosanitari.
L’iniziativa di Siena, che vedrà medici delle cure primarie, esperti universitari, medici di medicina generale, funzionari regionali protagonisti della programmazione, farà il punto su quanto messo in atto fino ad oggi nella prospettiva di un miglioramento continuo del progetto e dell’efficacia della sanità di iniziativa.
In particolare se il modello è stato in grado di assumere il bisogno di salute prima dell’insorgere della malattia, o prima che essa si sia manifestata nella sua complessità e l’esito rispetto ai percorsi attivati con i (gruppi di) pazienti reclutati dai medici di medicina generale.