Amiatanews: Siena 30/04/2019
Domani, 7 giugno alle 16,30, nella sala dell’Aurora della Provincia
Domani, 7 giugno alle 16,30, la Provincia accoglierà nella sala dell’Aurora l’ XI edizione del “Giorno della Pia”. Sarà un importante momento di approfondimento e riflessione sul tema del contrasto alla violenza di genere, che vede l’intervento della Provincia per attivare interventi di sensibilizzazione, formazione e contrasto ad ogni forma di violenza e discriminazione.
Quest’anno, l’iniziativa, promossa dal Centro antiviolenza Donna Chiama Donna e patrocinata dalla Provincia e dal Comune di Siena, in collaborazione con Archivio UDI, Centro culturale delle donne “Mara Meoni” e Università per Stranieri di Siena avrà come tema centrale un argomento piuttosto importante e attuale, “L’amore a portata di click: l’amore ai tempi dei social network”.
L’iniziativa, di cui la Provincia condivide finalità ed obiettivi, intende promuovere percorsi attivi e partecipativi di autoriflessione sia per le ragazze che per i ragazzi, finalizzati ad una migliore convivenza, ma anche fornire modelli positivi capaci di valorizzare le differenze di genere in una dimensione paritaria e di riconoscimento delle molteplici soggettività.
E’, infatti, bene evidenziare che le azioni di sensibilizzazione primaria sono importanti nella decostruzione degli stereotipi di genere e nell’affermazione di modelli relazionali improntati al rispetto ed al riconoscimento dell’altro da sé.
Affermare la cultura del rispetto, del riconoscimento della dignità dell’altro/a, della imprescindibilità di relazioni libere da supremazie e sottomissioni, ancora oggi espressione del potere diseguale tra donne e uomini, significa lavorare per contrastare la violenza di genere. Violenza che si manifesta in molteplici forme nei luoghi del nostro vivere quotidiano, fino alla sua punta estrema e terribile del femminicidio.
Quel femminicidio di cui è stata vittima anche Pia dei Tolomei , in un lontano XIII secolo, ma per motivi che sentiamo ancora oggi nei racconti e nelle cronache della violenza di genere: la gelosia, la non accettazione maschile della capacità di autodeterminarsi delle donne e di determinare le proprie vite.
Come afferma la Convenzione di Istanbul la violenza nei confronti delle donne è “una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione contro le donne, comprendente tutti gli atti di violenza fondati sul genere che provocano o sono suscettibili di provocare danni o sofferenze di natura fisica, sessuale, psicologica o economica, comprese le minacce di compiere tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica, che nella vita privata”.
Il Programma prevede i saluti del Presidente Cesvot Viro Pacconi delegazione territoriale Siena, della Consigliera provinciale Giulia Periccioli delegata Pari Opportunità, delle Assessore del Comune di Siena Sara Pugliese Pari Opportunità e Francesca Appolloni Sanità e Servizi Sociali
Di seguito Annamaria Rallo Presidente Associazione Donna chiama Donna, presenterà e modererà interventi e dibattito.
Interverranno il Dott. Giammarco Bonsanti, psicologo clinico e scolastico e la Dott.ssa Silvia Polyzzi, psicologa e psicoterapeuta. Dopo un breve dibattito avrà luogo la Performance “me pareva ‘na favola” interpretata da Leila Ghiabbi di Movimentoinactor Teatrodanza.
Infine avrà luogo la premiazione del concorso di scrittura, disegno e fotografia degli studenti degli istituti superiori di Siena e provincia.
L’iniziativa è aperta a tutta la cittadinanza.
Come ha detto Eleanor Roosevelt, Presidente della Commissione dei Diritti Umani,
“Dove, dopo tutto, hanno inizio i Diritti Umani? Nei luoghi più piccoli, vicino casa, così piccoli e vicini da non essere menzionati neppure sulle carte geografiche. Tuttavia questi luoghi rappresentano il mondo del singolo individuo; il quartiere in cui vive, la scuola o l’università che frequenta; la fabbrica, la fattoria o l’ufficio dove lavora. Questi sono i luoghi dove ogni uomo, donna e bambino cerca eguale giustizia, eguale opportunità, eguale dignità senza discriminazione. Qualora questi diritti abbiano poco valore in quei luoghi, essi ne avranno poco anche altrove”
Fonti
Comunicato Stampa Amministrazione Provincia di Siena del 06/05/2019