Amiatanews: Siena 19/06/2020
L’Area Covid è al momento chiusa per la sanificazione degli ambienti
«Ha risposto con successo alla cura con il plasma l’ultimo paziente ricoverato nell’area COVID dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese. L’uomo è risultato finalmente negativo al coronavirus, dopo 2 mesi e mezzo di ricovero nel padiglione COVID, ed è stato trasferito in un altro reparto a causa delle patologie pregresse». Con queste parole il direttore generale, Valtere Giovannini, rende noto che l’area COVID viene temporaneamente chiusa, per la sanificazione, pronta ad essere riattivata in caso di necessità.
«Il paziente – aggiunge Roberto Gusinu, direttore sanitario – è stato sottoposto ad una cura con il plasma definita “off label”, cioè fuori dai protocolli, con autorizzazione del parere positivo del comitato etico, vista la gravità delle sue condizioni di salute che lo hanno tenuto ricoverato al policlinico Santa Maria alle Scotte per circa 80 giorni. La cura ha dato ottimi risultati, debellando l’infezione. Le sue condizioni sono comunque serie per i problemi di salute precedenti l’infezione da coronavirus. Da questo momento in poi – prosegue Gusinu – effettueremo le attività di sanificazione di tutti gli ambienti dell’area COVID, dove abbiamo una disponibilità recettiva sino a 90 posti letto. L’organizzazione dell’area COVID, suddivisa in alta intensità di cura, media intensità e degenza medico-chirurgica, rimarrà operativa e l’équipe medica e infermieristica dedicata e specificamente formata è comunque pronta a intervenire. Con il trasferimento dall’Area COVID dell’ultimo paziente – continua Gusinu – si chiude una fase molto importante di gestione dell’emergenza, con oltre 80 pazienti ricoverati, e circa 200 professionisti dedicati, tra medici, infermieri, tecnici e operatori socio-sanitari, con un grande impegno da parte di tutto l’ospedale».
«Colgo l’occasione – conclude il direttore generale Giovannini – per ringraziare tutto il personale dell’ospedale, le Istituzioni che ci sono sempre state vicine, in particolare l’Università di Siena, con cui c’è sempre stata massima collaborazione, e il Comune di Siena, con la grande attenzione e sensibilità sempre dimostrate dal sindaco Luigi De Mossi, e tutte le aziende, associazioni e i privati cittadini che ci hanno sostenuto con donazioni di tutti i tipi».