Siena provincia. Assistenza integrativa: al vaglio l’accordo con le farmacie pubbliche e private

Potrà essere esteso anche a Siena il modello già in vigore a Grosseto, limitatamente alle farmacie pubbliche

È al vaglio dei rappresentanti delle farmacie pubbliche e private della provincia di Siena, la possibilità di distribuire, per conto della Asl, i prodotti previsti dall’assistenza integrativa: vale a dire integratori alimentari, prodotti dietetici, dispositivi e ausili. È previsto dalla bozza di convenzione tra l’Azienda sanitaria, Federfarma e Cispel (l’associazione regionale delle imprese di servizio pubblico che operano in Toscana), già adottata da alcuni anni in provincia di Grosseto, limitatamente alla rete delle farmacie comunali.  Da novembre, con alcune modifiche rispetto a quanto avviene a Grosseto, questo sistema potrà essere adottato anche in provincia di Siena, in questo caso nelle farmacie pubbliche e private. Il contenuto della convenzione, peraltro, è stato oggetto di una presentazione e di un approfondimento, ieri sera, mercoledì 25 ottobre, in occasione di un incontro che si è svolto all’Hotel degli Ulivi a Siena, cui hanno partecipato i vertici della Asl sud est, i vertici locali di Federfarma e Sunifar (l’associazione che raccoglie le farmacie rurali), il presidente nazionale Sunifar; non è potuto essere presente, per un impegno imprevisto, il presidente Nazionale Federfarma. L’accordo, infatti, che è fortemente innovativo sia nei contenuti che nella sua applicazione, ha generato interesse nei rappresentanti nazionali e regionali delle farmacie, interessati a conoscerlo meglio. Il modello adottato prevede che le farmacie distribuiscano, per conto dell’Azienda, una serie di prodotti destinati ai malati cronici, agli anziani, a chi soffre di particolari patologie: dispositivi e ausili per le ulcere da decubito, per il cateterismo vescicale oppure per le persone che non possono alimentarsi normalmente; prodotti alimentari, dispositivi e ausili per chi soffre di malattie metaboliche, latte per l’infanzia in caso di impossibilità di allattamento al seno; integratori per le malattie rare. Tra l’altro, l’Azienda sta mettendo a punto anche un sistema per consentire il rinnovo delle autorizzazioni per l’assistenza integrativa, direttamente tramite le farmacie che hanno aderito all’accordo. Gli assistiti non dovranno fare altro che presentarsi con la richiesta del medico curante in farmacia, dove un addetto invierà la richiesta stessa, per via telematica, all’ufficio Asl competente, che rinnoverà l’autorizzazione on line. L’estensione alla provincia di Siena della convenzione già in parte sperimentata a Grosseto rappresenta un importante passo avanti nella rete dell’assistenza ai pazienti più fragili, quelli che soffrono di alcune patologie croniche e che abitano in aree decentrate. La provincia di Siena, come Grosseto, è caratterizzata, infatti, da una forte ruralità, da piccoli paesi distanti dai centri abitati più grandi, in cui la possibilità di prendere determinati prodotti nella farmacia più vicina a casa rappresenta un grande vantaggio, in termini di tempi, spesa e qualità dell’assistenza.


Fonti. Comunicato  ufficiostampa.siena@uslsudest.toscana.it del 26/10/2017]]>

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