Amiatanews (Marco Conti): Siena 22/06/2020
“Alla speranza che Alex vinca anche questa battaglia, si aggiunge quella di fare chiarezza in tempi rapidi su quanto accaduto: chi è responsabile paghi, ma chi non lo è non venga ulteriormente sacrificato per i tempi e le incertezze che spesso intervengono in questi casi”
“In questi giorni l’Italia tutta è in ansia per quanto accaduto ad Alex Zanardi nel nostro territorio, lo siamo anche noi di CNA FITA TOSCANA, perché Zanardi rappresenta un esempio straordinario di resilienza, di sacrificio e di professionalità che pochi hanno saputo riunire insieme in un modello di incredibile positività per tutti quanti”, inizia così il una nota del Presidente CNA FITA Toscana, Michele Santoni (la Federazione italiana Trasportatori Artigiani) pubblicata sulla pagina Facebook dell’Associazione, in cui si prende posizione relativamente all’incidente avvenuto venerdì pomeriggio u.s. che ha coinvolto il pluricampione Alex Zanardi mentre era alla guida della sua handbike in un giorno dedicato alla manifestazione cicloturistica “Obiettivo 3”.
L’ex pilota di automobili, campione olimpico e pluricampione mondiale di handbike, è andato a battere violentemente la testa contro un mezzo pesante che procedeva in direzione opposta al Km 39+800 della SP 146 nel tratto che attraversa il territorio Comunale di Pienza. Un impatto violento con conseguenze gravissime dovute al trauma cranico subito da Zanardi, operato a Le Scotte di Siena e tutt’ora ricoverato in Terapia Intensiva. Dalle ricostruzioni (le indagini sono ancora in corso), Alex Zanardi, mentre procedeva in discesa lungo un tratto toruoso della provinciale, ha perso il controllo della sua handbike; sbandando ha invaso l’altra corsia andando a urtare con la testa contro il mezzo pesante che stava sopraggiungendo in direzione opposta lungo la propria corsia.
“Oltre alla vita del campione e al dramma che stanno vivendo i familiari e un’intera comunità, sul quale ribadiamo la nostra assoluta vicinanza, c’è quella dell’autotrasportatore che è stato coinvolto nell’incidente di venerdì scorso – prosegue Santoni – . Capita che nell’immediato, senza alcun approfondimento, l’enfasi con la quale si racconta il coinvolgimento di un mezzo pesante in un incidente tende a dare una rappresentazione negativa dell’accaduto, raffigurando l’autotrasporto e chi lavora in questo mondo come qualcosa di negativo a prescindere; i titoli di alcune testate “Zanardi travolto da un camion” ne sono l’esempio”.
“Saranno le indagini ad accertare le responsabilità, ma vorremmo stringerci forte anche a Marco e alla sua famiglia che stanno vivendo anche se in modo diverso il dramma di un evento che fin da subito ha devastato e travolto anche le loro vite – sottolinea il Presidente Unione Regionale CNA FITA TOSCANA – . Quel mezzo, adesso sottoposto a sequestro degli inquirenti, rappresenta lo strumento di lavoro attraverso il quale Marco garantisce il sostegno economico proprio e quello della sua famiglia, la patente, il titolo professionale con cui esercita l’attività. Un danno economico enorme che si aggiunge a quello psicologico che può rappresentare un ulteriore aspetto drammatico della vicenda”.
“Alla speranza che Alex Zanardi vinca anche questa battaglia, si aggiunge quella di fare chiarezza in tempi rapidi su quanto accaduto: chi è responsabile paghi, ma chi non lo è non venga ulteriormente sacrificato per i tempi e le incertezze che spesso intervengono in questi casi”, conclude Michele Santoni, Presidente CNA FITA Toscana e portavoce CNA FITA Siena.
Dopo la terza notte, le condizioni di Zanardi rimangono invariate nei parametri cardio-respiratori e metabolici; resta grave il quadro neurologico. Il paziente è sedato, intubato e ventilato meccanicamente, la prognosi è riservata. L’équipe multidisciplinare valuterà nei prossimi giorni eventuali azioni diagnostico-terapeutiche da intraprendere”.