Si è tenuta al mattino, in Piazza del Campo, una conferenza stampa per illustrare le iniziative dei comitati favorevoli al referendum del 4 Dicembre Scaramelli: “La classe politica degli ultimi 30 anni ha sempre e solo promesso di farlo, noi oggi possiamo farlo davvero. Siena è in prima fila in questa sfida” Una iniziativa politica a settimana, una sede che a breve prenderà vita in città per i 25 Comitati per il Sì di Siena, una cena-dibattito l’11 novembre per confrontarsi con i coordinatori e i militanti per il Sì al referendum costituzionale del 4 dicembre, un incontro in Piazza del Campo il 17 novembre, presenza ai mercati settimanali, una pagina Facebook dedicata “Sì Siena” e l’organizzazione di pulmann per partecipare all’incontro nazionale in Piazza del Popolo a Roma in programma per il 29 ottobre. Ecco cosa è emerso dalla conferenza stampa dei 25 Comitati Sì Siena che si è tenuta oggi in Piazza del Campo. “Il 4 dicembre abbiamo un’occasione straordinaria – ha detto Stefano Scaramelli, consigliere regionale e membro della Direzione nazionale Pd – per cambiare, in meglio, l’Italia. La classe politica degli ultimi 30 anni ha sempre e solo promesso di farlo, noi oggi possiamo farlo davvero. Con un sì cambiamo il sistema bicamerale paritario, riduciamo i costi e i posti della politica, miglioriamo l’efficienza dell’Italia, semplifichiamo il rapporto Stato Regioni. Questa sfida è decisiva per creare un’Italia più forte, per portarla fuori dalla palude stituzionale e burocratica, e per creare un’Europa più giusta, in cui affidabilità e credibilità dell’Italia faranno la differenza.” Con Scaramelli alla conferenza stampa anche molti dei coordinatori dei comitati di Sì Siena, tra loro Claudia Andrea Cardone che ha spiegato il perché della scelta della location per l’incontro di oggi: “Siamo in Piazza del Campo per tornare tra la gente, raccontare l’orgoglio di far parte della grande comunità politica europea”. Tra i giovani dei comitati Giovanni Mezzèdini che ha spiegato: “La bellezza di questo referendum è anche esser diventato un “luogo” in cui ci si confronta e si discute per poi andare a votare liberamente, senza guru che decidono per noi”. Il consigliere comunale Gianni Porcellotti ha messo l’accento sui “25 comitati nati a Siena che – ha detto Porcellotti – sono una bella esperienza e sono certo che saremo dalla stessa parte anche dopo il referendum. Un’esperienza in cui non siamo importanti singolarmente, in cui è importante la nostra comunità, Siena”. David Chiti ha spiegato il perchè del suo impegno in questa sfida: “Faccio parte di questa esperienza dei Comitati per il Sì di Siena perché non voglio che l’Italia sia ancora un Paese debole e difficile da governare. Voglio un’Italia più semplice e più forte”. Tra i coordinatori della società civile Letizia Pini che chiosa: “L’impegno civile è anche misurarsi in un appuntamento così importante e fondamentale per il nostro Paese, per la nostra città. Il cambiamento per il futuro a partire dalla nostra Siena”. Tra i più giovani anche Federico Chiezzi che ha parlato di “un’esperienza importante per iniziare a costruire un futuro migliore per i giovani”
Fonti Elisa Manieri – Stampa Siena del 18/10/2016]]>