Siena. Sistema 118: filo diretto per le urgenze con Casa Clementina

Insieriti nella banca dati del 118 i numeri di cellulare da cui possono provenire le chiamate per richiesta di soccorso dei ragazzi della Casa di Via Mattioli. Il sistema 118 avvia un filo diretto con i ragazzi di Casa Clementina a Siena in caso di un’emergenza o urgenza sanitaria. L’iniziativa, di questi giorni, inserisce di fatto i giovani che frequentano l’appartamento in via Mattioli a Siena destinato all’accoglienza di ragazzi disabili, in una lista di cosiddetti “pazienti fragili” nell’anagrafica della centrale 118. Il 118, infatti, ha provveduto ad inserire nelle proprie banche dati i numeri di cellulare da cui possono provenire le chiamate per richiesta di soccorso dei ragazzi di Casa Clementina. In caso di chiamata, verrà evidenziato a schermo il numero chiamante e la provenienza della chiamata. A quel punto l’operatore potrà far aprire una scheda già predisposta con tutti i riferimenti degli operatori eventualmente da contattare. L’iniziativa ha visto lunedì scorso direttamente protagonisti dello start up i ragazzi a cui è stato spiegato cosa fare in caso di necessità e come contattare il 118. Sono state fatte alcune chiamate simulate durante le quali i ragazzi sono stati bravissimi, dimostrando di aver ben compreso come devono rapportarsi con l’operatore del 118 in caso di necessità e cosa devono dire. “Questo è il primo progetto di autonomia per persone con disabilità che parte nel Comune di Siena ed è positivo vedere come i percorsi di “autonomia” si collegano a percorsi di “sicurezza” – commenta Anna Ferretti, assessore Sanità e politiche sociali del Comune di Siena – Questo è un progetto che nasce dopo anni di lavoro delle associazioni e che finalmente si è concretizzato grazie anche alla disponibilità dell’ASP “Città di Siena” e che farà, mi auguro, da apripista ad una forte collaborazione tra Comuni, Società della salute, Usl toscana sud est e associazioni di volontariato.” “Casa Clementina” è frequentata da circa 15 ragazzi con diversi tipi di disabilità, e ruotano in gruppi composti da 4-5 ragazzi dal lunedi al venerdi. Un solo gruppo pernotta alcune notti in autonomia senza la presenza dell’operatore. Tutti gli altri gruppi pernottano solo con la presenza di un operatore mentre tutti frequentano Casa Clementina in autonomia alcune ore del giorno durante la settimana, grazie alla collaborazione dei volontari delle associazioni Bollicine, Asedo e Pubblica Assistenza di Siena. La struttura, inaugurata nel dicembre 2015 è composta, oltre che da grandi spazi esterni, da un ingresso, una cucina, tre camere da letto, un soggiorno, due bagni e una zona lavanderia. Al piano sottostante c’è un rustico adibito ad attività laboratoriali. Il progetto coinvolge volontari delle associazioni,  due educatori professionali, due psicologi e un assistente sociale.  


Fonti. Comunicato Stampa “Stampa Siena” USL Toscana Sud Est del 02/11/2016]]>

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