Siena. A Spazio Siena, Manuel Vaquero Piñeiro con il suo "I laghi. Politica, economia, storia"

La presentazione domani, martedì 11 dicembre, alle 18.  Sempre visitabile “Forme Instabili”, la collettiva sull’arte emergente italiana Il libro I laghi. Politica, economia, storia, cura di Manuel Vaquero Piñeiro, edito dal Mulino, verrà presentato martedì 11 dicembre (ore 18) a Spaziosiena, in via Fontebranda 5 (nei pressi del Campo). La serata vedrà gli interventi di Francesca Giommi, Pierluigi Piccini, Giacomo Zanibelli, oltre al curatore del volume. Questa sarà anche l’occasione per avviare una prima riflessione su future iniziative di promozione e studio, anche in chiave storica, dell’economia territoriale. Il senso di questa ricerca è chiaro. Negli ultimi decenni la crisi del modello di sviluppo economico basato sull’industrializzazione e sul consumo indiscriminato di risorse naturali ha favorito l’elaborazione di ricerche dedicate a indagare l’interdipendenza tra l’uomo e l’ambiente. Grazie anche all’accresciuta consapevolezza dell’opinione pubblica, i temi legati al territorio hanno ottenuto una centralità crescente nel dibattito scientifico, inducendo le scienze sociali ad aprirsi a nuovi problemi e ad adottare rinnovati criteri di studio. Questo volume, che si colloca all’interno di un ricco quadro tematico, analizza in chiave comparativa e sotto differenti punti di vista la specifica realtà dei laghi. Viene considerata innanzitutto la dimensione storica, seguendo una cronologia – compresa tra il Medioevo e l’età contemporanea – che illustra i cambiamenti intervenuti dal periodo in cui i laghi erano utilizzati come vie di trasporto fino all’epoca attuale, caratterizzata da una fruizione prevalentemente turistica. Sono inoltre approfondite le problematiche giuridiche e politiche legate alla gestione dei beni comuni, oltre che i principali risvolti tecnici connessi allo studio degli ecosistemi lacuali. Oltre che agli amministratori locali, direttamente impegnati nella programmazione di politiche destinate al territorio, il volume si rivolge a tutti quei lettori che desiderano accostarsi al dibattito più aggiornato sulle diverse forme di democrazia partecipativa. Intanto Spaziosiena ospita Forme Instabili, collettiva sull’arte emergente italiana. La mostra arriva ad un anno esatto dall’inaugurazione, con la prima esposizione dal titolo “Piani sulla cometa”. Da allora si sono succedute tante iniziative di successo. Per questa occasione, in linea con la ricerca delle curatrici Stefania Margiacchi e Alessia Posani, fin dall’inizio attenta alle giovani generazioni, sono stati invitati Guglielmo Castelli (Torino, 1987), Domenico Laterza (Milano, 1988) e Davide Mancini Zanchi (Urbino, 1986).L’apertura è prevista ogni giorno, fino al 27 gennaio 2019, dal lunedì al sabato (orari: 10-13, 16-19), domenica e festivi apertura su appuntamento. L’ingresso è gratuito. Informazioni su: www.spaziosiena.com.


Fonti. Comunicato Stampa 09/12/2018]]>

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