Amiatanews: Firenze 24/02/2021
Dall’ultima comunicazione si è appreso che la prossima fornitura sarà di 26.400 dosi, mentre avrebbe dovuto essere di 44.500 dosi
(Riprendiamo da Toscana Notizie, Agenzia di Informazione della Giunta Regionale) Articolo del 24/02/2021 di Redazione
Una comunicazione dalla struttura commissariale nazionale per l’emergenza Covid-19, giunta nella serata di ieri, ha informato del taglio delle prossime forniture di vaccino da parte della casa farmaceutica AstraZeneca, oltre ad un cambio di date delle consegne.
Dalla comunicazione si è appreso che la prossima fornitura sarà di 26.400 dosi, mentre da precedente comunicazione avrebbe dovuto essere di 44.500 dosi: in pratica, si tratta di un dimezzamento.
La nuova data di consegna in Italia è stata anticipata al 27 febbraio, mentre era attesa per il 1 di marzo. Anche per la fornitura successiva è prevista una consistente riduzione: 7.100 dosi al posto delle 27.600 precedentemente comunicate. Sempre nella comunicazione della struttura nazionale si chiarisce che, a fronte della riduzione comunicata dalla casa farmaceutica, si è reso necessario ridurre proporzionalmente le dosi assegnate in eguale misura percentuale per tutte le Regioni.
“Così non va – dichiara l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini –, è l’ennesima doccia fredda proprio nel momento in cui si sta ampliando il target per AstraZeneca fino a 65 anni e a nuove categorie, recependo anche gli indirizzi emersi dal Consiglio regionale di ieri. Senza vaccini non si vaccina”.
“La campagna di vaccinazione in Toscana – continua – procede a pieno ritmo e siamo ai vertici nazionali per capacità vaccinale, ma queste riduzioni improvvise creano grandi difficoltà, costringono la macchina a rallentare a discapito della salute di tutti i cittadini, proprio nel momento in cui serve accelerare al massimo. In Toscana nessuna dose viene sprecata o ritardata, siamo anche tra coloro che hanno somministrato più vaccini AstraZeneca in Italia. La macchina viaggia e può andare ancora più veloce ma serve la benzina”.
“La nostra pianificazione multicanale – conclude Bezzini – garantisce massima efficienza e possiamo arrivare complessivamente a volumi giornalieri anche di 20mila/25mila somministrazioni al giorno, ma se mancano i vaccini è dura”.