Toscana. La regione sempre “arancione”. Contenuto l’indice del contagio sull’Amiata. Domani le ordinanze di Giani sulle zone rosse localizzate.

Amiatanews (Marco Conti): Firenze 12/03/2021
In corso l’incontro tra Giani e i Sindaci delle zone con contagio più alto

Un indice RT pari a 1,20 permette alla Toscana di rimanere in Area Arancione anche la prossima settimana. Lo ha comunicato questa sera dal Presidente della Regione, Eugenio Giani. 
“La Toscana si conferma in zona arancione grazie ad una mirata gestione comune per comune. Le zone rosse locali ci hanno permesso di resistere, continueremo così e domani vi comunicherò tutti i territori coinvolti – ha dichiarato poco fa in un post Giani su Facebook – . In questi minuti sto chiamando tutti i sindaci per decidere insieme tutelando la salute di tutte e di tutti. Questa battaglia la vinciamo uniti.”

Poco prima, intorno alle 19, l’intervento video di Giani al termine della riunione del CEPS, il Comitato per l’Emergenza e la Prevenzione Scolastica, organo istituito come da disposizioni del DPCM del premier Mario Draghi (articolo 21, comma 2) in vigore dal 5 Marzo che prevede l’attivazione di questo strumento di consultazione e coordinamento da parte dei presidenti di Regione “in tutte le aree, regionali o provinciali, nelle quali l’incidenza cumulativa settimanale dei contagi sia superiore a 250 casi o 100.000 abitanti oppure in caso di motivata ed eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico”.
Nel suo intervento pubblico di questa sera, Giani ha specificato come il CEPS assuma da questa sera carattere anche consultivo per provvedimenti legati anche alla  mobilità.

Va subito detto che, entro la mattinata di domani, verranno emesse le ordinanze relative dal Presidente della Toscana, dove saranno chiari tutti i dettagli delle decisioni prese. Anche questa settimana, è stata confermata la scelta di definire ulteriori restrizioni nelle aree dove il contagio ha numeri che obbligano o consigliano la istituzione di zone rosse a livello provinciale o comunale.  Un necessario “isolamento” tra territori a protezione sanitaria dei cittadini, così come reso possibile anche dal Decreto Legge di quest’oggi che prevede molte novità.

Relativamente alle “aree rosse”, Giani ha reso noto come in Toscana ci siano tre province dove si supera l’indice di proporzionalità di 250 ogni 100.000 abitanti; sono quella di Arezzo (266), di Pistoia (356) e quella di Prato (366). Stessa situazione anche per i cinque comuni del “Distretto del cuoio” (Fucecchio, S. Miniato, Montopoli, S. Croce sull’Arno e Castelfranco di Sopra) che superano ognuno l’indice di 250. Zona rossa per Viareggio, possibile per Camaiore e Seravezza, per l’area dei colli pisani. Stasera gli incontri coi sindaci dei comuni interessati dai possibili provvedimenti.
Sono comunque diverse le aree che dovranno essere oggetto nelle prossime ore di attente valutazioni come alcuni comuni del Chianti senese (Gaiole, Radda), dell’Alto Mugello, del Valdarno fiorentino, dell’area aretina, della piana di Lucca, l’area di Lastra a Signa. L’area di Siena ha un indice pari a 305. La scelta su questi ed altri comuni, sarà definitiva nelle ordinanze di domani.
Stesso discorso anche per mirati provvedimenti relativi alle scuole dei comuni toscani. 

Dalle parole di Giani ulteriori provvedimenti restrittivi non riguarderanno l’area dell’Amiata, sia quella senese (indice pari a 127) che quella grossetana. Stessa situazione per la lunigiana, la valle del Serchio, Firenze, Pisa, Livorno,  Val di Cecina e il Mugello. Vista la situazione più che favorevole, Giano chiederà la zona binaca per l’isola d’Elba. 

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