Toscana. Petrucci (FdI): “Ristori per la montagna, altra presa in giro”

Amiatanews: 01/04/2021
“Dai calcoli fatti dalle associazioni sembra che i due terzi dei 700 milioni stanziati a livello nazionale per la montagna andrebbero alle province autonome di Trento e Bolzano”

“Assistiamo all’ennesima presa in giro! I principi di ripartizione del fondo nazionale mettono all’angolo la montagna toscana. Invito il Presidente Giani ad alzare la voce in Conferenza Stato-Regioni assumendo posizioni più radicali a difesa della nostra montagna”, così il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Diego Petrucci.
 
“Dai calcoli fatti dalle associazioni, sembra che i due terzi dei 700 milioni stanziati a livello nazionale per la montagna, per come sono stabiliti i parametri, andrebbero alle province autonome di Trento e Bolzano. Se è vero che si tratta di due territori patria dello sci, è anche vero che siamo di fronte ad una misura iniqua perché la montagna non è soltanto in Trentino Aldo Adige. Inoltre, nelle due province autonome vige un sistema fiscale fortemente agevolato e la fiscalità di quei territori contribuisce solo in parte alle casse nazionali. Dunque, è oltremodo assurdo e ingiustificato che quando si incassa si tengano le risorse sul proprio territorio mentre, poi, per gli aiuti ci si rivolga al Governo nazionale. Devono pagare le tasse come tutte le altre regioni! Tra l’altro, in un quadro politico come quello attuale, non si capisce perché debbano ancora esistere regioni a statuto autonomo, con i conseguenti privilegi che ne conseguono”.
“Sulla base dei calcoli fatte dalle associazioni, alla montagna toscana arriverebbe lo 0,40% della torta, per un equivalente di 2.800.000 euro da ripartire tra impianti di risalita, attività dell’indotto e maestri di sci. Davvero briciole dopo due stagioni compromesse dall’emergenza sanitaria e dalle relative chiusure”.


Fonti
Comunicato stampa del 01/04/2021

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