Amiatanews: Firenze 13/03/2021
Pistoia rimane area ad alto rischio, Prato ed Arezzo lo diventano assieme al comprensorio del cuoio quasi per intero. Studenti a casa a Siena, Castelnuovo Berardenga, Marradi, Reggello e Tavarnelle Barberino Val d’Elsa. Il presidente della Toscana Giani ha firmato le ordinanze, spiegando i motivi delle scelte assunte; varranno fino al 21 marzo
(Riprendiamo da Toscana Notizie, Agenzia di Informazione della Giunta Regionale) Articolo del 13/03/2021di Redazione
Si rinnova la collaborazione tra Regione Toscana e Anci Toscana sui temi della protezione civile. Nel recente incontro tra l’assessore regionale all’Ambiente Monia Monni e il responsabile di settore di Anci Toscana Paolo Masetti, sindaco di Montelupo Fiorentino, si è fatto il punto della
situazione ed esaminato le prospettive future sull’organizzazione del sistema, la comunicazione delle allerta, i rapporti con il mondo del volontariato.
In questi anni la Toscana ha fatto grandi passi avanti nell’organizzazione della protezione civile e nella capacità di affrontare le emergenze, grazie al lavoro svolto dalla Regione, dagli Enti locali e dal mondo del volontariato. La complessità delle situazioni richiede tuttavia un
miglioramento continuo nella capacità d’intervento e nella risposta che le amministrazioni sono chiamate a dare per portare assistenza alla popolazione.
Nell’incontro si quindi è concordato sull’opportunità di procedere alla mappatura delle strutture comunali e sovra-comunali di protezione civile, in modo da capire l’effettiva capacità di attivazione in caso di emergenza.
Importante anche l’avvio dei tavoli di lavoro previsti dalla legge regionale 45: un metodo da strutturare nel tempo, data l’importanza di un confronto permanente tra Regione Toscana, Anci Toscana e Upi Toscana.
“La nuova legge regionale – commenta l’assessora – ci permette di ridisegnare l’organizzazione del volontariato, con l’obiettivo di valorizzare le più importanti realtà regionali, che andranno a comporre la colonna mobile regionale, ma anche di rendere protagoniste le tante realtà presenti sul nostro territorio, che sono un patrimonio inestimabile di valori ed energie indispensabili. E’ stato essenziale anche ridare un ruolo ed una struttura alla Protezione civile a livello provinciale, come elemento fondamentale di coordinamento dei territori e lo abbiamo fatto anche mettendoci risorse economiche importanti”.
Paolo Masetti, forte anche della sua esperienza come delegato nazionale Anci per la protezione civile, ha proposto, fra l’altro, “di aprire un confronto con il mondo del volontariato, per ridefinirne i requisiti di partecipazione nel sistema regionale, per non disperdere risorse umane e materiali ora escluse” e si è soprattutto soffermato sul funzionamento della app “Cittadino informato”, la piattaforma per la comunicazione degli stati di allerta emessi dalla Regione e degli avvisi di protezione civile dei singoli Comuni, già adottato da 130 amministrazioni: “La app non vuole sostituirsi ad altri sistemi locali ma integrarli – ha detto – E’ giunto il momento di investire su questo strumento, per ridefinire in modo unitario tutto il sistema di comunicazione dell’emergenza, anche in considerazione della sua possibile integrazione con il futuro sistema IT-Alert. E crediamo anche sia utile investire in un applicativo unico per la gestione delle emergenze territoriali”.