Toscana. Rifiuti radioattivi: mozione unanime per dire “no”

Amiatanews (Marco Conti): Firenze 13/01/2021
Ieri, l’atto votato all’unanimità in aula, sintesi dei quattro presentati rispettivamente dai gruppi di Italia Viva (che per prima aveva presentata una mozione), Lega, Partito Democratico e Fratelli d’Italia
Tra i territori individuati da SOGIN quelli di Pienza (Sito UNESCO), Trequanda e Campagnatico in provincia di Grosseto.

Un deciso “no” da parte del Consiglio regionale della Toscana all’ipotesi di un deposito di rifiuti italiani di media e bassa radioattività nei territori di Pienza-Trequanda e di Campagnatico; i primi due a cavallo degli stupendi scenari della Val d’Orcia e della Val di Chiana, l’altro immerso nelle bellezze della Maremma.
I territori comunali toscani, sono stati inseriti nella Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI) con il nulla osta del MiSE (Ministero dello Sviluppo Economico)  e del MATTM (Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare). Le aree sono in tutto 67 dislocate in 7 regioni italiane.

Ieri, l’atto votato all’unanimità in aula, sintesi dei quattro presentati rispettivamente dai gruppi di Italia Viva (che per prima aveva presentata una mozione), Lega, Partito Democratico e Fratelli d’Italia.
“A seguito della conferenza dei capigruppo in cui mi era stato dato mandato di cercare una soluzione comune – ha detto in Aula il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo –  abbiamo predisposto un documento unitario per dare ancora più forza al presidente Giani nel momento in cui discuterà del tema col governo”.  “Esprimiamo – ha continuato Mazzeo – netta contrarietà rispetto all’individuazione da parte di Sogin del territorio tra i comuni di Pienza-Trequanda, in provincia di Siena, e Campagnatico in provincia di Grosseto, tra le possibili aree potenzialmente idonee ad ospitare rifiuti radioattivi italiani di media e bassa radioattività”
“Credo –
ha concluso Mazzeo – che questa sia una battaglia che l’assemblea legislativa fa bene a fare tutta insieme, per dare il senso di quella che sarebbe una ferita che la nostra terra potrebbe subire, specialmente quei territori che hanno un impatto turistico e ambientale così importante”.

Tra i commenti più significativi, quello di Stefano Scaramelli (Italia Viva), vice Presidente del Consiglio Regionale, che per primo aveva presentato una mozione a riguardo oltre a una petizione sul web (https://www.italiaviva.it/pienza_rifiutiradioattivi) che ha raccolto in breve tempo oltre 1.230 firme.
“Una risposta importante unitaria da parte delle forze politiche che hanno risposto all’appello che abbiamo lanciato – ha dichiarato soddisfatto Scaramelli – . Ho accettato di condividere la mia mozione, la prima ad esser stata  depositata, con le altre forze politiche e siamo così arrivati ad approvare un atto unanime con la significativa presenza in aula del Presidente Giani”. (in calce il video con l’intera dichiarazione)

Dunque con il voto di ieri il Presidente Giani e l’intera Giunta hanno pieno mandato e appoggio da parte del Consiglio Regionale a esprimere con chiarezza e determinazione il “no” della Toscana alla realizzazione sul proprio territorio del deposito Nazionale dei rifiuti di origine radioattiva.

Tutti concordi anche nel salvaguardare con forza la vocazione turistica dei territori interessati, vista la loro vocazione turistica, ambientale e le loro produzioni agroalimentari di altissima qualità. L’unanimità espressa va inoltre ad accogliere le volontà espresse dalle Amministrazioni Comunali dei territori interessati. Sarà dunque importante che la Regione le supporti in futuro attraverso le proprie competenze e professionalità.

 

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