Amiatanews: 13/01/2023
On.le Fabrizio Rossi (FDI): “L’agonia della sanità toscana è sotto gli occhi di tutti. Adesso alla fuga dei medici dai pronto soccorso si assiste a quella dei radiologi”.
“Pensare che il sistema sanitario nazionale sia fatto a compartimenti stagni, e come credere che un’automobile possa viaggiare da sola senza alcune parti fondamentali della stessa, come ad esempio il cambio o i freni. Oramai è da anni che sentiamo parlare di fuga dai pronto soccorso degli ospedali di tutta Italia, e la Toscana, con Grosseto, non sono un’eccezione, ma anzi sono purtroppo una regola”, è quanto afferma il deputato e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, On.le Fabrizio Rossi.
“Nessuno pensa mai alla sanità pubblica come un corpo unico. – spiega l’On.le Rossi – Quando una parte di esso inizia a cedere, come ad esempio i medici nei pronto soccorso, si porta dietro giocoforza con se, tutto il resto del corpo: e in questo caso la radiologia. Questo è esattamente quello che sta succedendo alla radiologia di Grosseto ed a quella di tutta la provincia. Il gioco al massacro esercitato dalla sanità regionale sui pronto soccorso, adesso si è scaricato anche sul reparto più contiguo a quest’ultimo, che è appunto quello della radiologia”.
“Come un pronto soccorso non può rifiutare un paziente, – commenta Rossi – la radiologia allo stesso tempo non può rifiutare un esame. Quindi, stava nella logica delle cose che dopo essere riusciti a fare esplodere i pronto soccorso, l’assessore alla Sanità toscana con la sua politica irresponsabile, di rimando sta facendo scoppiare le radiologie, non valutando che mentre i medici di pronto soccorso non hanno scelte alternative, per la tipologia del proprio lavoro, per i medici radiologi invece, a differenza c’è il mondo del privato che è pronto ad aprire le porte”.
“Ed è esattamente quello che sta succedendo in questo momento a Grosseto. – tuona il deputato di Fratelli d’Italia – La fuga dei medici radiologi verso il privato. Purtroppo, a chi è deputato a decidere sulle strategie e sulla programmazione della sanità pubblica in toscana come l’assessore Bezzini, sfugge il fatto che al moltiplicarsi degli esami, aumenta, come naturale che sia, il rischio di errore, con la beffa per i medici di finire triturati dalla magistratura per eventuali denunce da parte dei pazienti. Quindi, a tutto questo, si aggiunge anche il danno morale di aver effettuato una diagnosi errata, oltre quello giudiziario, con acclusi gli eventuali risarcimenti”.
“Non vorremmo essere pessimisti, ma secondo Fratelli d’Italia questo è solo un secondo passo, di quell’effetto domino che si verrà a creare nei mesi a venire, con la fuga di altri medici specialisti dalla sanità pubblica. Davvero un grande risultato quest’ultimo, per chi si autoincensa, come la Regione Toscana, come il miglior sistema sanitario italiano. Quello, dove i professionisti sono tra i peggio pagati, e la soddisfazione degli utenti non è migliore di altrove. Ma soprattutto è quello che risulterebbe con il debito sanitario certificato più alto d’Italia, quasi il doppio della regione Puglia, altra regione rossa, che è la seconda in questa triste graduatoria”, conclude l’On.le Fabrizio Rossi, deputato e coordinatore regionale FDI-Toscana.
Fonti
Comunicato stampa Fratelli d’Italia Grosseto 13/01/2023