Toscana. Sanità: stress acuto e cronico, esperti a confronto in un convegno

Il seminario si è tenuto oggi a palazzo del Pegaso. Stefano Scaramelli: “Combatterlo è una delle sfide del sistema sanitario toscano” Come combattere lo stress: dare risposte concrete e innovative a disagi e patologie in aumento, con una attenzione particolare alle alterazioni patologiche da stress relazionale come il mobbing, lo stalking, il post traumatico da violenza. Questo l’oggetto del convegno in corso di svolgimento nella sala Gigli di palazzo del Pegaso. L’appuntamento, dal titolo ‘Stress Acuto e Cronico: diagnosi strumentale, applicazione clinica e riscontri giuridici’ è stato organizzato da Anses, l’Associazione nazionale stress e salute, con sede a Pistoia. Stefano Scaramelli, presidente della commissione regionale Sanità, ha aperto i lavori. “Lo stress è la malattia del secolo che stiamo vivendo – ha detto Scaramelli -. Cercare e offrire risposte concrete e innovative a disagi e patologie in aumento, anche nella fase della cronicità, coniugandole alla quantificazione oggettiva dello stress relazionale in termini scientifici, è una delle principali sfide del sistema sanitario toscano. Dobbiamo coniugare azioni di prevenzione e nel contempo scommettere sul concetto di salute prima ancora che di sanità. La salute, infatti, è lo stato di benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza di malattia o infermità. La ricerca e il convegno sostenuti e promossi dal Consiglio Regionale sono tesi allo studio di indicatori certi e oggettivi, di strumentazioni moderne, che possano integrare percezioni soggettive e essere di ausilio per la ricerca e la soluzione di malattie diffuse, coadiuvando il sistema della quantificazione dei danni in termini legali”. A portare i saluti istituzionali anche il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani. L’introduzione è stata affidata a Sabrina Ulivi, presidente Anses, psicoterapeuta e psiconeuroimmunologa del Centro clinico Ulivi, a Pistoia. A intervenire Dario Boschiero, presidente Open Academy of Medicine di Londra; Roberto Gradini, associato di patologia generale all’Università La Sapienza di Roma; Gian Aristide Norelli, direttore di medicina legale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Careggi; l’ex consigliera regionale Anna Maria Celesti, specialista in ostetricia e ginecologia, coordinatrice del Centro salute e medicina di genere della Regione Toscana; Giovanni Cozzolino, sociologo ricercatore ed epigenetista; nella sessione del pomeriggio, il giudice del lavoro Fausto Nisticò, della Corte d’appello di Firenze; la giudice penale e del lavoro Jacqueline Magi, del Tribunale di Pistoia, gli avvocati Maurizio Bozzaotre Pamela Bonaiuti; il professor Gradini dell’Università La Sapienza. A moderare Antonella Gramigna, esperta in  comunicazione e promozione della salute.


Fonti. Comunicato Stampa Siena – Elisa Manieri del 11/02/2017]]>

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