Toscana. Sanità: zone distretto, "si" della Commissione a riorganizzazione con 18 emendamenti

Approvata pdl a maggioranza, con voto contrario delle opposizioni. Il presidente: “Nasce un testo nuovo che risponde ai territori. Si parte il primo gennaio 2018”. Il vicepresidente Mugnai: “Sbagliato tornare a puntare sulle Società della salute”

Con il voto favorevole del Partito Democratico e i voti contrari dei gruppi di opposizione, la commissione Sanità ha approvato la proposta di legge per la revisione degli ambiti territoriali. Dopo il dibattito nella seduta del 2 marzo, la commissione ieri ha votato il testo articolo per articolo, con gli emendamenti annunciati dal Presidente Stefano Scaramelli (PD), formalizzati in 18 modifiche al testo della Giunta regionale e sottoscritti anche dal capogruppo del Partito Democratico Leonardo Marras. “Dalla commissione esce un testo nuovo, che va nella direzione dell’ascolto rispetto alle richieste giunte dai territori”, dice Scaramelli al termine della seduta. Il testo che passa ora all’esame dell’Aula, “restituisce a chi faceva parte delle vecchie zone la possibilità di partecipare alla programmazione con il diritto di voto. Abbiamo inserito un meccanismo incentivante netto e chiaro – prosegue il presidente –, finalmente la Regione fa una scelta verso la Società della salute. Il modello viene incentivato con finanziamenti che possono arrivare, per le Scaramellinuove zone distretto, a 450mila euro l’anno per cinque anni, al fine di favorire accorpamenti, ma soprattutto nuovi servizi. Viene meno il limite degli abitanti, come quello dei Comuni per la definizione di ogni zona, che deve rispondere prioritariamente alla necessità di assicurare il maggior livello di servizi possibile ai cittadini. Rappresentanza per le realtà periferiche, quadro normativo certo per le risorse e per il personale delle SDS, ruolo attivo delle ASP e nuove opportunità per il volontariato e per le consulte delle associazioni nel partecipare alla programmazione dei servizi nel territorio. Come promesso a fine anno, in due mesi siamo riusciti ad ascoltare tutti, confrontarci ed evadere il testo che la settimana prossima approderà in aula.” La riorganizzazione delle zone distretto “partirà dal primo gennaio 2018. C’era molta preoccupazione in proposito, ci sarà tempo per i sindaci di valutare quale sarà la migliore modalità di gestione che vogliono individuare e come accorparsi. Un esito soddisfacente, sostiene Scaramelli, “un buon lavoro, perché siamo stati in grado di ascoltare le proposte e tradurle in emendamenti. Dalla commissione esce un testo rafforzato, anche attraverso il confronto con le altre forze politiche. Abbiamo lavorato in un clima disteso, positivo, su alcuni emendamenti ci sono state anche aperture da parte delle opposizioni. Vediamo cos’altro riusciremo a elaborare ancora, prima dell’esame definitivo dell’Aula”.

Fonti. Comunicato Stampa ufficiostampa.siena@uslsudest.toscana.it del 09/03/2017]]>

Lascia un commento