Amiatanews: Firenze 07/05/2021
I progetti di valorizzazione dovranno servire a promuovere e valorizzare l’attività termale, con particolare attenzione alle attività di tipo socio assistenziale con la finalità di garantire più alti livelli di salute dei cittadini.
(Riprendiamo da Toscana Notizie, Agenzia di Informazione della Giunta Regionale) Articolo del 07/05/2021 di Massimo Orlandi
Un contributo di oltre 600.000 euro per la promozione e la valorizzazione dell’attività termale nei comuni di Chianciano Terme (Siena) e Casciana Terme Lari (Pisa). Lo ha deliberato la giunta regionale.
L’emergenza sanitaria ha condotto il settore a una crisi gravissima non solo per le aziende che operano nel settore ma nell’intera economia dei comuni termali la cui cui struttura socio-economica è strettamente connessa all’attività termale. Il provvedimento assunto dalla giunta ha lo scopo di favorire azioni di sostegno e rilancio di un comparto importante per l’economia regionale come quello del termalismo.
“E’ importante investire sul futuro già ora, mentre siamo ancora dentro questa durissima sfida della pandemia – ha evidenziato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – queste risorse possono stimolare l’avvio di una attività promozionale che permetta a questi comuni che vivono in gran parte di termalismo, di iniziare a attivare una fase di ripresa”.
Dopo la chiusura forzata per la pandemia, gli stabilimenti hanno iniziato a riprendere le proprie attività ma con limitazioni importanti in termini di spazi utilizzabili e di attività praticabili.
“Di qui – evidenzia l’assessore regionale alle partecipate Stefano Ciuoffo – l’esigenza di un sostegno straordinario e urgente i cui risultati potranno rendersi visibili non appena il virus allenterà la sua morsa”.
I progetti di promozione e valorizzazione previsti dalla delibera regionale dovranno servire a promuovere e valorizzare l’attività termale con particolare attenzione alle attività di tipo socio assistenziale con la finalità di garantire più alti livelli di salute dei cittadini.
E su questo stanno lavorando i Comuni e le società termali: azioni di comunicazione che coniugano l’offerta turistica con quella termale per il rilancio dei territori, ponendo attenzione anche all’aspetto di tipo socio-assistenziale.