Tra gli Investimenti: l’ampliamento del pronto soccorso di Nottola; la realizzazione della seconda casa della salute a Sinalunga “La nuova idea di sanità, parte dalle reti cliniche integrate fra ospedale e territorio” in estrema sintesi, è questo il modello descritto da Enrico Desideri nel suo intervento da direttore generale della Usl Toscana Sud Est, durante la conferenza dei sindaci della Valdichiana Senese. “A partire dal ruolo centrale dei medici di famiglia, oggi aggregati in AFT – ha spiegato Desideri – il cittadino può trovare sia nel modello della casa della salute che nella centralità dell’ospedale territoriale, specialisti di riferimento in raccordo operativo con gli stessi medici di famiglia per la presa in carico del suo problema di salute, la definizione di un percorso clinico appropriato e soprattutto un percorso diagnostico facilitato. A questo, ben presto, aggiungeremo la prenotazione diretta delle prestazioni da parte degli stessi professionisti”. Una risposta al problema delle liste di attesa la cui risoluzione è a cuore al presidente della conferenza dei sindaci della Valdichiana Senese che ha voluto precisare di “mantenere le eccellenze che l’ospedale di Nottola esprime”, ringraziando i dipendenti “che hanno permesso a questo presidio di essere efficiente anche in situazioni di organico ridotto.” “Per la zona Valdichiana è anche importante – ha precisato Rossi- riuscire a redigere un patto territoriale nuovo che tenga conto anche delle esigenze politiche dei comuni della valdichiana e amiata, in vista della fusione tra le due zone distretto.” “Un altro obiettivo strategico – ha concluso Rossi – resta l’ampliamento del modulo di ospedale di comunità, in modo da evitare i ricoveri impropri in medicina”. Ad essere presi in esame sono stati i dati sullo stato di salute, i bisogni assistenziali, le criticità e i punti di forza, della sanità di questa zona distretto. Tra quelli illustrati, eccone alcuni.
- Nei 10 comuni della zona Valdichiana senese il tasso di natalità è inferiore sia al valore regionale che dell’area Sud Est e per il 17% dei nati sono bambini stranieri.
- L’indice di vecchiaia è alto, vale a dire si vive di più e meglio. Si muore di più per infarto e malattie cardiocircolatorie. Fanno statistica anche le malattie croniche quali il diabete, la BPCO, l’ipertensione e l’ictus perché in leggero aumento negli anni. Su queste il lavoro dei medici di famiglia, aggreagati in due AFT, sta cominciando a dare risultati con la presa in carico secondo il modello di gestione delle patologie croniche (Chronic Care Model) che trasforma il paziente in un attore proattivo del proprio percorso assistenziale, in particolare proprio per le cardiopatie, i problemi circolatori, il diabete e la BPCO.
- Sul sociale la zona è un esempio. In particolare il progetto di assistenza alla disabilità ha investito molto per realizzare percorsi integrati, dall’integrazione scolastica e lavorativa, alle soluzioni abitative residenziali e percorsi di avviamento all’autonomia abitativa e di vita delle persone disabili.
Fonti. Ufiicio Stampa U.O. Comunicazione USL Toscana Sud Est]]>