Amiatanews: 03/01/2019
Pretendere che enti come Anas e Consorzi di bonifica facciano ciò per cui esistono”
“Bene la riapertura della Cassia a senso unico alternato nel tratto franato. Quanto prima venga riaperta in entrambi i sensi di marcia. Aziende e cittadini del territorio meritano il massimo dell’impegno degli enti preposti”.
A dirlo il presidente del gruppo Italia Viva in consiglio regionale Stefano Scaramelli che aggiunge: “La nostra proposta di agire con lavori di somma urgenza si è dimostrata l’unica soluzione per intervenire velocemente. Serve non abbassare la guardia e pretendere che enti come Anas e Consorzi di bonifica facciano ciò per cui esistono. Nelle settimane scorse avevamo proposto un piano shock per la Toscana che mira ad accellerare l’utilizzo delle risorse disponibili. Se spese bene le risorse servono a prevenire logorio di strade e dissesti idrogeologici”.
Sugli sviluppi dei lavori Scaramelli precisa: “Monitoreremo l’evoluzione dei lavori e soprattutto rimarcheremo la necessità di velocizzare la messa in sicurezza di tutti i ponti sulla Cassia. Torna attuale il passaggio delle competenze dal Consorzio di bonifica Laziale a quello Toscano per una porzione di terrioriro importante che incide fortemente nel bacino idraulico del sud della Toscana”.
A dirlo il presidente del gruppo Italia Viva in consiglio regionale Stefano Scaramelli che aggiunge: “La nostra proposta di agire con lavori di somma urgenza si è dimostrata l’unica soluzione per intervenire velocemente. Serve non abbassare la guardia e pretendere che enti come Anas e Consorzi di bonifica facciano ciò per cui esistono. Nelle settimane scorse avevamo proposto un piano shock per la Toscana che mira ad accellerare l’utilizzo delle risorse disponibili. Se spese bene le risorse servono a prevenire logorio di strade e dissesti idrogeologici”.
Sugli sviluppi dei lavori Scaramelli precisa: “Monitoreremo l’evoluzione dei lavori e soprattutto rimarcheremo la necessità di velocizzare la messa in sicurezza di tutti i ponti sulla Cassia. Torna attuale il passaggio delle competenze dal Consorzio di bonifica Laziale a quello Toscano per una porzione di terrioriro importante che incide fortemente nel bacino idraulico del sud della Toscana”.