Giovedì 13 dicembre 2018 la Giornata di Studio Alberi Monumentali d’Italia dal tema “La Tutela e gestione degli Alberi Monumentali” presso il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo – Ministero delle Finanze Ragioinere Generale dello Stato
L’ Associazione Opera Val d’Orcia, rappresentata dalla presidente Nicoletta Innocenti, e il prof. Massimiliano Montini, docente dell’Università di Siena Dipartimento Studi giuridici ed ambientali, sono stati chiamati giovedì 13 Dicembre u.s. a rappresentare alla Ragioneria Generale dello Stato Ministero delle Finanze, l’esperienza della Quercia delle Checche e i contenuti della Carta di Siena, carta valoriale scaturita dal convegno internazionale “La tutela dei monumenti verdi tra beni culturali e ambiente”, tenutosi a Siena (Santa Maria della Scala), il 5-6 Ottobre di quest’anno. La Quercia delle Checche è stata l’unica esperienza di Monumentale a livello nazionale rappresentata da una Associazione di cittadini piuttosto da soggetti istituzionali. Ciò in ragione del merito riconosciuto dalle istituzioni ai massimi livelli (MiBACT, MiPAAFT) del ruolo di gruppo di rilevanza locale che negli ultimi 4 anni e mezzo si è occupato, con competenza e passione e in forma totalmente volontaristica, della cura e salvaguardia della Matriarca della Val d’Orcia, permettendole di assurgere al riconoscimento di Primo Monumento Verde d’Italia soggetto di specifica tutela da parte del Ministero dei Beni Culturali. Straordinaria l’occasione di rappresentare ad una vasta platea di cariche istituzionali, forestali, tecnici, esperti e funzionari regionali giunti da tutta Italia, l’esperienza di un gruppo, dapprima spontaneo, costituito da cittadini appassionati e reattivi rispetto a quanto accaduto nell’agosto del 2014 alla “Querciona” (crollo della prima branca), dopo sempre più strutturato, coadiuvato da tecnici ai massimi livelli, e costituitosi in una Associazione, Opera Val d’Orcia, che somma in sé la presenza di SoS Quercia delle Checche, Italia Nostra Siena, Club UNESCO Siena, Legambiente Valdichiana ed altre associazioni del territorio. Uno specifico spazio è stato dedicato alle numerose attività collaterali dell’associazione tra cui il progetto didattico del “Vivaio Diffuso” che si realizza ogni anno con le sciole materne, elementari e medie della Val d’Orcia e della Val di Chiana. A questo proposito, Opera Val d’Orcia, è stata invitata a partecipare stabilmente al Forum su Scuola e Ambiente presso il Ministero dell’Ambiente. Durante i lavori della Giornata di Studi sulla Tutela delle Monumentali, il presidente Nicoletta Innocenti ha evidenziato l’incredibile incongruenza che vede la Quercia delle Checche primo Monumento Verde d’Italia ma non ancora presente nell’Elenco degli Alberi Monementali d’Italia perché, in prima battuta, il Comune di Pienza non aveva presentato alla Regione la richiesta di inserimento e, in seconda battuta, la giunta Regionale Toscana, si era dimenticata di ratificare con specifica delibera l’inserimento in elenco e il conseguente invio al MiPAAFT. Brutte storie italiane. Abbiamo in questi giorni provveduto a scrivere al Presidente Rossi perché venga sanata rapidamente questa assurda situazione. A tale proposito è stato evidenziato che la Toscana è l’ultima nella lista con il non meritevole primato di regione con il minor numero di Alberi Monumentali presenti nell’Albo Nazionale, con la provincia di Siena che ne presenti ha solo 5 (4 a Castiglione d’Orcia e uno a San Quirico de’Orcia – i famosi cipressini).
Si ringrazia la Presidente Nicoletta Innocenti per le informazioni
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