Val d’Orcia. Rave party: i Sindaci hanno incontrato Prefetto e Forze dell’Ordine

Amiatanews: Siena 04/10/2019

Dopo il rave party, che si è tenuto nei giorni scorsi nella zona della Val d’Orcia, si è tenuto nella mattinata di oggi presso la Prefettura di Siena, un incontro tra i soggetti istituzionali coinvolti, per fare il punto sulla manifestazione da ritenersi ormai definitivamente conclusa.
Presenti il Prefetto Armando Gradone, il Questore Costantino Capuano, il  Comandante provinciale dei Carabinieri Colonnello Stefano Di Pace, il Capitano della Guardia di Finanza Ivan Cesare, il Sindaci di Radicofani, Francesco Fabbrizzi, di Castiglione d’Orcia, Claudio Galletti, Pienza Manolo Garosi e di Sarteano, Fabio Landi.
Durante l’incontro, i primi cittadini, hanno riportato la voce delle proprie comunità, intese come cittadini e attività imprenditoriali, che avevano richiesto di incontrare aquanto prima le Forze dell’Ordine per condividere il quadro completo di quanto accaduto, sapere quali azioni siano state intraprese e quali seguiranno e condividere misure, metodi e strategie per cercare di prevenire altri eventi analoghi (fonte www.sienafree.it).

Da quanto riferito dal Questore Capuano, sono state identificate oltre 600 persone provenienti da tutta Europa, avviate le procedure per sanzionare i circa 350 veicoli parcheggiati e i circa 100 che campeggiavano in aree di sosta non autorizzate.
La Divisione Anticrimine della Questura sta valutando i casi per i quali verrà emesso un “foglio di via” con divieto di ritorno in provincia di Siena. Sono in corso anche le indagini specifiche per individuare gli autori dei fatti penali commessi, in particolare identificare gli organizzatori del rave party che, da quanto emerso, sembrano non essere nuovi a comportamenti di questo tipo
 (fonte www.sienafree.it).

L’evento ha visto il rapido radunarsi di circa 3.000 partecipanti; per questa rapidità, quando le Forze dell’Ordine si sono recate sul luogo, di essere sul luogo quando c’erano già troppe persone ed intervenire con la forza avrebbe potuto avere conseguenze.
Per il futuro, sarà fondamentale la sensibilizzazione delle nostre comunità, anche attraverso segnalazioni da parte dei cittadini a sindaci o forze dell’ordine circa persone o comportamenti sospetti, tra i quali eventuali affitti straordinari di attrezzature (strumenti musicali, generatori elettrici, ecc.), nonché acquisti sospetti di vivande su larga scala. Solo così si potranno prevenire gli arrivi e essere presenti sul posto prima che le persone raggiungano numeri che rendono rischiosa ogni successiva operazione” (fonte www.sienafree.it).

“Il paesaggio e la quiete ricercate dagli ospiti dei nostri territori sono una risorsa di primaria importanza anche per la nostra economia, da tutelare con ogni mezzo. Il rischio che eventi di questo tipo mettano a repentaglio l’immagine delle nostre terre è assolutamente da scongiurare” hanno sostenuto i sindaci, facendosi portavoce degli interessi non solo dei cittadini, ma anche dei privati e delle attività ricettive perché la sicurezza dei nostre terre deriva dal benessere e dalla ricchezza, portata da chi investe e crea posti di lavoro, soprattutto nel settore turistico (fonte www.sienafree.it)

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