Amiatanews (Daniele Palmeri): Val d’Orcia 08/06/2019
In programma domenica 9 Giungno. Questa sera il prologo. La gara ciclistica nel suo percorso lungo di 104 chilometri (quello cicloturistico sarà di 51 Km) toccherà i capoluoghi dei quattro comuni che ne costituiscono il cuore pulsante: Castiglione (partenza ed arrivo), San Quirico, Pienza e Radicofani
E’ in programma per domenica 9 giugno, con un significativo prologo nel pomeriggio di sabato 8, la ventesima edizione della “Prima Volpi – fondo della Val d’Orcia”, gara ciclistica aperta a cicloturisti ed amatori degli enti convenzionati, che siano in regola con il tesseramento UISP; i non tesserati dovranno presentare all’iscrizione la tessera sanitaria o il codice fiscale. Andiamo però con ordine. Sabato alle 17,30 nella sala consiliare del Municipio di Castiglione d’Orcia, che affaccia sulla seicentesca piazza intitolata al pittore Lorenzo di Pietro detto “Il Vecchietta”, il sindaco Claudio Galletti consegnerà due targhe che gli organizzatori hanno voluto per onorare con il “Premio Primo Volpi” due importanti figure: per i professionisti il campione delle due ruote Gilberto Simoni, che sarà presente e prenderà parte l’indomani alla gara; il sanquirichese Alessio Brandini, che si è laureato quest’anno campione italiano tra i ciclisti della categoria amatori. un segno di continuità nel nome del campione di ieri, Primo Volpi, nato a Castiglione nel 1916 e scomparso a Prato nel 2006, che in Val d’Orcia iniziò a pedalare, proseguendo poi la sua brillante carriera anche al finaco di Gino Bartali e Fausto Coppi, fino a divenire campione d’Europa tra i professionisti nel 1954. La gara ciclistica che, nel suo percorso lungo di 104 chilometri (quello cicloturistico sarà di 51 Km) toccherà i capoluoghi dei quattro comuni che ne costituiscono il cuore pulsante: Castiglione (partenza ed arrivo), San Quirico, Pienza e Radicofani, dove il gran premio della montagna sarà intitolato a Vasco Spennacchi, altra gloria del ciclismo di zona, scomparso di recente, sarà una grande festa. “Non ci sembra neanche vero – commenta Varis Agnelli, appassionato delle due ruote, presidente e anima del Gruppo Ciclistico Etruria ASD – di essere ancora qui, con una manifestazione ormai consolidata, che raccoglie sempre un gran numero di adesioni”. L’attività di questo Gruppo, che raccolse l’eredità della “Orciamobili” di Ottorino Terzuoli ed è punto di riferimento per chi nella zona vuole salire in bici per partecipare a gare amatoriali, ha però anche altri meriti. “In effetti – dice ancora Varis – abbiamo contribuito a far conoscere ed apprezzare la nostra valle come mèta ideale per chi vuole apprezzarne panorami e paesaggi pedalando, offrendo la possibilità di percorrere ancora tratti di strade bianche, come facciamo con La Valdorciana, una manifestazione aperta alle bici vintage, da corsa, gravel, mountan bike ed elettriche per valorizzare il patrimonio storico e paesaggistico della Val d’Orcia, dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità, per il solo piacere di pedalare e stare insieme”.