Valentano (VT). Palio del Giglio senza vincitori: il nubifragio rovina la festa

Non ripagato dalla sorte, il buon lavoro dall’Associazione dei Cavalieri del Giglio Un vero e proprio nubifragio, ha questa sera, rovinato la festa a Valentano, in provincia di Viterbo, dove si doveva disputare la terza edizione del Palio del Giglio. Un’edizione nata già sotto una stella non proprio buona, visto il cambiamento di data, dovuto per altro alle altre importanti corse legate al Palio ed ai paliotti di provincia. La manifestazione, voluta dall’Associazione dei Cavalieri del Giglio, un gruppo di appassionati eterogeneo e ben organizzato, cerca di riportare il centro viterbese, nel “giro” delle corse di provincia a pelo, dopo anni di assenza, e dove, la vicina Acquapendente, ne aveva sostanzialmente preso il posto fino a qualche anno or sono. Le prime due edizioni, ben riuscite, si erano disputate, non a caso, il 1° di Maggio, ma, quest’anno, la data era già “occupata” da Pian delle Fornaci, l’ippodromo senese, tornato, finalmente, punto di riferimento per tutti gli appassionati. Ma l’impegno c’è e, come ci è stato da alcuni responsabili, c’è una pianificazione per migliorare e mettere in sicurezza la struttura, con una sistemazione degli spalti, anche grazie alla collaborazione con l’Amministrazione Comunale, che vede positivamente il progetto. Tra un temporale e l’altro, si è riusciti a disputare, quattro delle sei corse previste, tre per i puri e tre per i mezzosangue, a cui aggiungere la finale per i soli puri. Purtroppo, per gli organizzatori, l’Associazione dei Cavalieri del Giglio, rappresentata in prima persona dall’attivo  Presidente Guerrieri, la giornata non è stata quella sperata; un vero peccato, perché, la passione di questo bel gruppo di volontari ed appassionati, ce l’avevano messa davvero tutta, dopo giorni di lavoro e settimane in cui avevano seguito anche le corse di provincia e nella stessa Siena. Una ben preparata pista, nota da sempre per l’ottimo fondo in pozzolana, la terra del “monte nero”, ovvero la grande cava in prossimità del paese, aveva ben assorbito la pioggia della tarda mattinata ed anche quella caduta a mo’ di temporale o rovescio, durante la manifestazione; ma, contro la violenza e la quantità d’acqua, iniziata a cadere intorno alle 17:30, il problema non era più la pista, ma un vero e proprio lago che copriva buona parte del terreno del campo sportivo di Valentano. Non c’è stato più nulla da fare e l’annullamento (o il rinvio del Palio del Giglio… ancora non ci sono notizie a riguardo) è stato inevitabile. Lo stesso mossiere Luciano Gigliotti e la voce della manifestazione, Susanna Pioli, hanno preso atto di una situazione divenuta compromettente. Ogni modo, almeno le corse dei purosangue ed una dei mezzosangue, siamo riuscite a vederle, pur nelle lunghe attese dovute alla pioggia. Valentano_Palio_Giglio_2016_DSC_0055 Questa la cronaca delle corse disputate, scritta in collaborazione con Francesco Zanibelli de “La Voce del Palio”.

  • Prima batteria purosangue (1200 metri): Rampazzone (Mereu); Diller (Tanchi); Forever Young (Pacini); Bimbino (G. Zedde); Tabata (Angioi)

Parte in testa Bimbino, seguito da Forever Young e da Rampazzone. Le posizioni si mantengono invariate mentre Forever Young si avvicina al battistrada Bimbino. Nell’ultima dirittura c’è un arrivo a tre tra Bimbino, Forever Young e Rampazzone che ha la meglio di poco su Bimbino e Forever Young. Simone Mereu si porta a quota sette vittorie. Hanno dunque accesso alla finale dei purosangue Rampazzone con Simone Mereu e Bimbino con Giuseppe Zedde.

  • Seconda batteria purosangue (1200 metri): Ungara (Pacini); Valery (Di Piazza); Morella (E. Bruschelli); Semola (Angioi), Orna Benami (Cipiccia)

Parte in testa Ungara, seguita da Orna Benami. Ungara mantiene la testa, incalzata sempre da Orna Benami ma all’ultimo giro arrivano forte Morella e Semola. La corsa si conclude con un testa a testa tra Morella e Semola che ha la meglio davvero di poco; terza posizione per Ungara. Primo successo di stagione per Giuseppe Angioi che entra così nella nostra classifica. Hanno quindi accesso alla finale Semola con Giuseppe Angioi e Morella con Enrico Bruschelli.

  • Terza batteria purosangue (1200 metri): Iceberg (G. Zedde); Agreste (Columbu); Quick Service (Tanchi); Variabile (Di Piazza)

In questa batteria solo il primo cavallo classificato ha accesso alla finale, ricordiamo che il mossiere è Luciano Gigliotti. Si corre sotto la pioggia: prende la testa Iceberg, seguito da Quick Service e da Agreste. Iceberg guadagna molte lunghezze sugli inseguitori mentre Agreste guadagna la seconda posizione. Vince facilmente Giuseppe Zedde con Iceberg, secondo posto per Massimo Columbu con Agreste, terza posizione per Tanchi con con Quick Service. E’ stata una batteria meno “combattuta” rispetto alle altre 2. La finale dei purosangue sarà dunque disputata da: Rampazzone (Simone Mereu); Bimbino (Giuseppe Zedde); Semola (Giuseppe Angioi); Morella (E. Bruschelli) e Iceberg (Giuseppe Zedde).

  • Prima batteria mezzosangue (4 anni, 1200 metri): Tottubellu (Vicino); Teresina Mia (Uccheddu); Tamara (Giannetti); Tropico de Sedini (E. Bruschelli); Tiu Bore (Deriu)

Prende la testa Tamara, seguita da Tiu Bore e da Teresina Mia che poi guadagna la seconda posizione. Tamara mantiene la testa, incalzata da Teresina e da Tiu Bore. La corsa si conclude dunque con la vittoria di Tamara davanti a Teresina Mia e a Tottubellu. Alessio Giannetti entra nella nostra classifica. Hanno accesso alla finale dei cavalli mezzosangue Tamara con Alessio Giannetti e Teresina Mia con Michele Uccheddu.

Si conclude mestamente e senza vincitori, la giornata, per altro di “fiera” nella località dell’alto viterbese. Non sappiamo, mentre scriviamo, se si tratta di un annullamento definitivo o di un rinvio. Trovare una data, sarà certamente complicato, visto che si sta entrando nel pieno della stagione dei palii. Il Palio di Fucecchio e quello di Legnano, nell’ordine, saranno al centro delle attenzioni degli addetti ai lavori ed appassionati, nei prossimi due fine settimane, trampolino di lancio verso il Palio del 2 Luglio con l’estrazione delle Contrade di fine Maggio. Una giornata inutile anche per le Contrade di Piancastagnaio, che, anche quest’anno, avevano sostenuto la manifestazione con un contributo. Una foto gallery ed il video con le quattro mosse [gallery columns="5" link="file" ids="19381,19380,19389,19387,19386,19382,19388,19384,19383,19400,19401,19402"]   ]]>

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