Vivo d’Orcia. 26 Luglio, festa patronale in onore di Sant’Anna

Amiatanews (Daniele Palmieri): Vivo d’Orcia 25/07/2022
Le iniziative del 26 e 27 Luglio

Torna la festa patronale di San’Anna, a Vivo d’Orcia, con il programma di appuntamenti religiosi e ricreativi, promossi in sinergia da Parrocchia, Pro Loco, Alba e Tramonto Festival e con il patrocinio del Comune di Castiglione d’Orcia. Martedì 26 alle 11 nella chiesa parrocchiale di S. Marcello, celebrerà la s. Messa solenne il cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena. Alle 20,30 la tradizionale processione  si snoderà per le vie del paese, accompagnata dalla banda musicale “La Castigliana”. Nel pomeriggio: alle 16 musica con “I Leggera E.F.B. Quartet e alle 18 il Tombolone. Dalle 21,40 “Omaggio alla canzone italiana” di e con Marilena Catapano e Gianfilippo Boni. Mercoledì’ 27 la festa di “Sant’Annina” si svolgerà al Pian delle Mura (Via delle Casine), aperta alle 15,30 dalla s. Messa celebrata dal parroco, don Giacinto Di Polito. Seguiranno giochi popolari e, alle 21,30 lo spettacolo con “Bricco, Bracco e la fedelissima cagnolina Grappa”.  L’effige in legno di Sant’Anna, portata oggi in processione, è quella che il ciclista Gino Bartali fece scolpire come ex voto dopo la vittoria al Tour de France nel 1948. Essa era venuta in possesso di una famiglia senese che aveva legami con il paese amiatino e che ne fece dono, nei primi anni Novanta del secolo scorso alla Parrocchia del Vivo (parroco all’epoca padre Giancarlo Leroy, della Comunità di Sant’Antimo), proprio in una festa patronale: alla celebrazione intervenne anche il “Ginettaccio” nazionale. Giunse appositamente da Firenze, sia pure in leggero ritardo, alla guida di una sgargiante auto di colore rosso, recante sulle fiancate il suo cognome. Seguì la celebrazione un lungo convivio, condito dai ricordi delle epiche imprese di quest’uomo, ricco anche di bontà ed altruismo: non a caso iscritto dallo Stato di Israele nel libro dei Giusti delle Nazioni per l’opera meritoria svolta in favore di cittadini ebraici durante il secondo conflitto mondiale.

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