Vivo d’Orcia. Il Rione Caselle vince il Palio del Boscaiolo

Amiatanews: Vivo d’Orcia 20/10/2019
Superato il Pian delle Mura in entrambe le prove. Pieno successo per la Festa del Fungo e della Castagna. 

Il Rione Caselle ha vinto la edizione numero 19 del “Palio del Boscaiolo” , superando il Pian delle Mura in entrambi i “tagli” effettuati da sei concorrenti per ognuna delle due squadre: quello delle rondelle piccole (alte circa 15 centimetri) e quello dal tronco grande, (tronchetti alti circa 60 centimetri), con margini di tolleranza.
Dopo alcuni anni di supremazia del Pian delle Mura, il Palio dipinto quest’anno da Andrea Cresti di Monticchiello (noto regista di lungo corso del Teatro Povero), è tornato nella “parte bassa” del Vivo, a Le Caselle appunto.

Una giornata più primaverile che autunnale quanto a meteo, ha contribuito all’ottima riuscita della terza ed ultima giornata di festa dedicata ai funghi e alle castagne che, da queste parti, sono di casa.
Grande affluenza nell’area della festa, dove era allestito il servizio di ristoro, con piatti tipici a base di funghi e dolci alle castagne, oltre a caldarroste e vin brulé.
Nel pomeriggio, aperto dalle note della banda musicale “La Castigliana” di Castiglione d’Orcia diretta dal maestro Ivano Rossi, il corteo composto dalle due squadre e da molti figuranti a rappresentare il popolo dei tempi passati, ha sfilato per le vie, sostando per un saluto a casa di Romoaldo Rossi, anziano e storico “guardiano” dell’acquedotto.

Poi l’arrivo al campo di gara, allestito per la prima volta nel giardino-castagneto all’interno dell’area che ospita la Casa per ferie di proprietà dell’Azione Cattolica, intitolata al senese mons. Orlando Donati.
Nella disfida, presentata da Luca Rossi, dopo i saluti di Fabio Rossi per l’Associazione che cura il Palio, del presidente Pro Loco Vito Pollini e da parte del sindaco Claudio Galletti, la sorte ha dato al Rione Caselle la possibilità di scegliere il campo di gara o, meglio, i tronchi su cui cimentarsi nel taglio. Il rullo di tamburo ha poi segnato l’inizio della singolar tenzone, che ha visto trionfare i colori giallo-verdi de Le Caselle. Tuttavia sono la festa in se e gli abitanti del Vivo che l’hanno realizzata ad aver fato ptova di coesione e vitalità.

Foto di copertina: fermo immagine ripreso da diretta NTi Can 271 di Chianciano Terme

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